Nord e Sud - anno XIX - n. 153 - settembre 1972

Mauri ce Le Lannou accessi e la sisten1azione dell'indispensabile automobHe e, ad ogni fine settimana o ad ogni estate, si rinchiudono, sociologicamente parlando, in queste sconcertanti tebaidi che hanno co1npletamente distrutto, insieme col paesaggio, qualsiasi organizzazione geografica tradizionale. E come contropartita gli antichi marinai e i piccoli contadini cacciati dalle loro case - troppo spesso, ahimé, felici di esserlo! - vengono a cercare nel paese o nelle sue vicinanze immediate le soddisfazioni urbane e cittadine che ancora sono considerate, in questi paesi di gente modesta, un ideale. Curioso andirivieni tra coloro che fuggono una città ( è diventato, questo, un modo di abitarla perfetta1nente) e quelli che vengono ad ingrossarne un'altra! Ma questo paese in apparente sviluppo è in realtà un paese che muore, talmente paurosi sono i problemi che si pongono alle sue amministrazioni comunali, alle prese con dei cittadini che non sono degli abitanti. Si tratta di un'evoluzione spontanea, per nulla guidata, e che ha luogo senza il concorso di chi la promuove. Essa illustra pur.troppo il grande fatto paradossale che vorrei sottolineare a conclusione di queste pagine. L'Europa d'oggi sembra precipitarsi sul mare, con le sue industrie massicce, con le sue folle urbane avide di aria pura e di sole. E nello stesso tempo l'Europa sembra voltare le spalle alle sue coste, con l'affievolimento delle virtù specifiche che si collegavano un tempo allo sfruttamento dell'oceano, con la resa di fronte alla superiorità dell'industria così con1e di fronte alle invasioni dei cittadini, che diventano proprietari terrieri. Inso1nn1a il continente ha finito con l'annettersi le coste, e la geografia del mare sta per confondersi con l'organizzazione del territorio. Non vi sarebbe in questo nulla di pericoloso per la salvaguardia di un environnement prezioso se, perdendo la loro forza personale, i gn1ppi umani che abitano i litorali non abbandonassero senza opporre resistenza il loro ambiente di vita a degli intrusi mal preparati a rispettarlo. MA URI CE LE LANNOU 74

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