Nord e Sud - anno XIX - n. 153 - settembre 1972

Elio Giangreco tatto con gli altri comitati ordinatori dato che, in molti casi, l'aggregazione dipartimentale più opportuna è risultata comprendere discipline tra di loro affini previste da facoltà diverse. Per questa ragione l'inquadramento della maggior parte delle materie della fascia comune si è articolata nei dipartimenti di chimica, fisica, matematica ed economia politica, accanto ai quali è apparso conveniente istituire il dipartimento dei sistemi in relazione ai sistemi complessi che si considerano in sede di pianificazione territoriale sia per i problemi di organizzazione e gestione della produzione industriale, sia per lo sviluppo delle tecniche di calcolo e di controllo automatico applicate a particolari tecnologie. Gli insegnamenti del ramo civile, che si succedono secondo il grado di specializzazione corrispondente all'indirizzo scelto dall'allievo, sono inquadrate sostanzialmente nei dipartimenti di Strutture, di Difesa del suolo e di Pianificazione territoriale che sono quelli di più schietta matrice di ingegneria civile, oltre che nei dipartimenti di Meccanica ed Elettrico più pertinenti al ramo industriale, ovvero nei dipartimenti di Scienze della terra 1 di Ecologia, di Economia ed organizzazione aziendale, di Sistemi, che presentano caratteristiche di più accentuata interdisciplinarietà. Le materie proprie del ramo industriale (caratterizzate da diversi gradi di approfondimento e specializzazione) sono state inquadrate in tre grandi unità organizzative: il dipartimento di Chimica, quello Elettrico (comprendente le applicazioni elettrotecniche ed elettroniche) e quello di Meccanica. All'alternativa di una fitta ramificazione (come la varietà degli oggetti di studio suggerirebbe) si è preferita la concentrazione, mettendo peraltro in evidenza, in ogni dipartimento, gruppi di argomenti che potranno dar luogo a settori di attività didattica e scientifica dotati di una certa autonomia. Quando questa si rivelasse nei fatti così sostanziosa di contenuti da suggerire un'articolazione organizzativa diversa da quella prevista, si potrà senz''altro procedere alle relative modifiche. Trovano quindi posto, nei dipartimenti proposti, le materie di base e i diversi filoni tecnologici (delle applicazioni elettrochimiche, dei prodotti alimentari, delle fibre, dei combustibili, ecc. nel dipartimenti chimico; dalle applicazioni industriali dell'elettrotecnica e dell'elettronica nel dipartimento elettrico; delle costruzioni meccaniche e delle lavorazioni dei metalli in quello meccanico). Per quanto riguarda infine gli argomenti economico-organizzativi que-sti sono stati inquadrati in opportuni settori dell'ampio dipartimento di Economia ed organizzazione aziendale. 66

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