Nord e Sud - anno XIX - n. 153 - settembre 1972

Elio Giangreco Per quanto riguarda il corso di laurea in ingegneria civile la legge istitutiva è molto esplicita essendone l'etichetta accompagnata dalla precisa caratterizzazione « per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale ». Si trattava quindi di provvedere alla formazione di una nuova figura di ingegnere civile, « l'ingegnere del territorio » che sia preparato nel settore che più interessa la protezione del complesso sistema terreni-strutture e l'attuazione degli insediarnenti territoriali attraverso la migliore valorizzazione delle risorse naturali. L'esigenza di questo tipo di tecnico è sentita da anni nella Pubblica Amministrazione e la sua utilizzazione va al di là dei bisogni de11a regione calabra per costituire un investimento di interesse nazionale, tenendo anche presente un prevedibile numero di laureati di circa 250 all'anno negli anni ottanta. Sulla base di queste considerazioni si sono previste: - un gruppo di discipline di carattere i·stituzionale per il ramo civile che appartengono a dipartimenti di più marcata vocazione ingegneristica: insegnamenti coperti da etichette tradizionali o con denominazione nuova che corrisponde ad un più ragionevole raggruppamento di materie affini, ed altri ancor più strettamente caratterizzanti i problemi di difesa del suolo e di pianificazione territoriale; altri infine rientrano in dipartimenti di più spiccate caratteristiche interdisciplinari; un successivo ed esteso gruppo di materie che copre, nell'ambito della difesa del suolo e della pianificazione territoriale, orientamenti diversi corrispondenti ad una qualificazione più spiccatamente strutturale o urbanistica, ovvero più specificamente idraulica o geotecnica. Accanto a queste trovano posto insegnamenti del dipartimento di economia e organizzazione aziendale, ovvero discipline del dipartimento di sistemi, delineandosi accanto ai filoni didattici più moderni e soprattutto a carattere interdisciplinare i quattro indirizzi idraulico, geotecnica, strutturale ed urbanistico che nell'ambito di una impostazione qualificante ed indubbiamente innovatrice dell'ingegneria civile offrono caratterizzazioni precise di utilizzo professionale. Per quel che concerne il corso di laurea in ingegneria delle tecnologie industriali si è dovuto preliminarmente affrontare l'interpretazione della legge istitutiva che rende possibili qualificazioni diverse da quelle in atto nei settori industriali delle altre facoltà italiane. Si presentavano due possibili caratterizzazioni: la prima, basata su una interpretazione piuttosto estensiva della legge, orientata verso laureati con ampia preparazione ingegneristica nel settore industriale, con accentuazione tecnologica sia nella impostazione di base che negli indirizzi, la seconda 64

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