L'Ateneo calabrese: tappe e prospettive intimamente legati, e non contrapposti, e dove le formule democratiche dell'autogoverno e la gestione dei quartieri che costituiscono il Centro residenziale devono essere assicurate dagli organi universitari, affinché non si abbiano a ripetere dolorose esperienze di malcostume amministrativo. La Comunità così inquadrata deve operare in piena integrazione con le forze sociali della regione sia sotto l'aspetto della vita quotidiana, sia per quanto riguarda contatti ed intersca1nbi di carattere culturale; l'organizzazione di corsi di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole calabresi, ovvero di formazione professionale per il personale della pubblica amministrazione e degli enti locali, la costituzione di un centro per l'educazione permanente e l'aggiornamento culturale dei cittadini sono problemi da affrontare in stretto collegamento con la Società regionale. Questa esigenza è stata tenuta presente attraverso la costituzione di una Commissione di collegamento con gli Enti esterni, appositamente prevista dallo Statuto dove, accanto ai rappresentanti dell'Università prendono posto rappresentanti del Consiglio regionale, di Enti pubblici e di organizzazioni sindacali e di categoria. Iniziative in corso A qualche mese dall'inizio dell'anno accademico si stanno definendo le scelte per le prin1e attrezzature dei laboratori, per i volumi della biblioteca e per l'acquisizione del calcolatore dotato di numerosi terminali: al tempo stesso si sono programmate alcune attività di formazione pern1anente, alle quali il Censis fornisce la sua assistenza, nei settori della linguistica dell'antropologia e della matematica. Per la prima si prevedono corsi intensivi di dieci ore settimanali per un totale di 230 ore da svolgersi in appositi laboratori linguistici, inizialmente in numero di quattro per circa 1.000 allievi: questo primo anno i corsi saranno in lingua inglese con istruttori britannici. Tale iniziativa costituisce un insostituibile stimolo per disincagliare i giovani dalla difficoltà di esprimersi in altre lingue e quindi di sprovincializzarsi sia per le loro future esperienze di soggiorni all'estero, sia per quanto riguarda i rapporti auspicabili con docenti stranieri e vi·siting professors. Per il settore dell'antropologia si tratta di una ricerca rivolta ai professori della scuola media sui problemi della struttura linguistica delle comunità italo-albanesi viventi in Calabria. Questo studio, che inizia su tre comunità, vuole affrontare attraverso i] cosiddetto bilinguismo zoppo la situazione di conflittualità derivante dallo scollegamento dei rispettivi codici di comunicazione delle due lingue. Esso costi61
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