Elio Giallgreco italiana, un banco di prova ricco di suggestioni e cli possibilità. In particolare i ricercatori italiani che lavorano presso università straniere, chiedendo di inserirsi nell'ateneo calabro, manifestano esplicitamente di riguardarlo come il modello di una università ancora più interessante di quelle dove operano. Ai prin1i di agosto si apriranno le iscrizioni degli allievi in numero chiuso di 600 (300 per i due corsi di laurea in Ingegneria, 150 per il corso di laurea in Scienze fisiche, e 150 per la laurea in Scienze economiche e sociali) per i quali la legge istitutiva prevede alcune condizioni preferenziali (residenza della famiglia in Calabria, condizioni economiche della famiglia, capacità dimostrata negli studi); esso costituisce tuttora un elemento incognito anche se alcune indagini accuratamente condotte dal Censis sui giovani iscritti agli ultimi due anni dei licei o degli istituti tecnici lascia prevedere un notevole afflusso. Alla fine del mese scorso è stato anche approvato il bando di concorso per la progettazione dell'Università, che tiene conto di un recentissimo decreto interministeriale (P.I. e LL.PP.) promosso proprio dall'Università della Calabria, per un bando tipo il quale prevede partecipazione di concorrenti stranieri, formazione di una commissione esaminatrice con esperti internazionali e possibilità di affidamento di incarichi parziali di progettazione esecutiva anche ad altri progettisti qualificati nel concorso, oltre beninteso ai vincitori. Tale bando viene accompagnato da una relazione illustrativa nella quale sono documentati gli elementi quantitativi e qualitativi che costituiscono e caratterizzano la struttura del piano di sviluppo dell'Università, così come può essere prevedibile allo stato attuale: attraverso il concorso si intendono acquisire i progetti per la prima fase di sviluppo corrispondente ad altri tremila allievi ed un piano generale di rif erin1ento per le fasi successive delle quali oggi non appare possibile definire la dettagliata programma21one. La relazione illustrativa si riferisce sin dalle premesse alla legge istitutiva ed allo statuto approvato con le sue implicazioni dipartimentali e interdipartimentali. Per quanto riguarda il centro residenziale vengono sintetizzati alcuni presupposti relativi alla concezione del quartiere che non deve essere configurato come organizzazione comunitaria di tipo chiuso né come identificazione di un particolare corso di laurea ma come un luogo di appartenenza di studenti e docenti e di loro volontaria scelta di alloggio secondo le proprie esigenze. Gli alloggi potranno essere previsti anzitutto in stretta connessione con le attrezzature per la didattica e la ricerca, ovvero, restando ancora all'interno dell'area vincolata dell'Università in terrnini più limitati in adiacenza, 54
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==