Nord e Sud - anno XIX - n. 153 - settembre 1972

l'Ateneo calabrese: tappe e prospettive risultati di un'analisi progran1matica di tempi e di costi fatta da grandi società di progettazione che danno tempi lunghi di attuazione, e per di più l'impegno per lavori all'estero di alcune qualificate ditte italiane orientano verso una trattativa privata, autorizzata dal Ministero della P.I., che si avvale delle disposizioni legislative introdotte cGn un decreto legge congiunturale: esse consentono di affidare= ~enza pubblico concorso, la progettazione di singole opere il_ cui ammontare individuale non superi il miliardo. Questo piano di pronto intervento può permettere entro meno di un anno di disporre dei locali necessari per lo svolgimento dei corsi, le attività dei laboratori per gli studenti e di ricerca per i docenti, e delle abitazioni per professori ed allievi. I tempi sarebbero così letteralmente bruciati se la procedura d'urgenza prevista e legittimamente autorizzata non trovasse forti intralci nelle lentezze burocratiche e nelle difficoltà di riguardare un'opera del genere, con tutte le sue implicazioni sociali, diversamente da una strada secondaria o da una scuola elementare. Nonostante tutto l'impegno del comitato tecnico-amministrativo, ed in particolare di un gruppo ristretto, per effettuare un accurato lavoro di preselezione e di scelta delle ditte appaltatrici dei due interventi, il didattico e il residenziale, tra quelle che offrono le più ampie garanzie e sono di maggior prestigio in campo nazionale, si arriva con l'effettiva consegna dei lavori al maggio di quest'anno. Ciò nonostante restano validi tutti i presupposti di poter avere entro l'anno in corso la disponibilità edilizia, di arredamento e di attrezzatura dell'Università e del centro residenziale a condizione di non subire ulteriori intralci e perdite di tempo. Gli organizzatori sono protesi in questo sforzo e gli addetti ai lavori non possono consentirsi soste o ripensamenti. I comitati ordinatori prendono quindi responsabilmente la decisione di aprire i corsi di laurea in ingegneria, il corso di laurea in fisica e quello di scienze economiche e sociali ed il senato accademico stabilisce di bandire entro la fine di aprile le vacanze per gli incarichi delle discipline relative ai primi due semestri dei corsi di laurea anzidetti. Tale decisione viene ampiamente pubblicizzata anche sui maggiori quotidiani nazionali, e le domande di incarico, con scadenza il 5 giugno scorso, offrono, per il numero e la qualità delìe persone interessate ad· assumere un in1pegno così oneroso, la prova migliore dell'interesse che lo statuto dell'università e tutta la sua organizzazione presentano per studiosi di di~cipline ed esperienze diverse ·che ritengono di poter trovare in questa dimensione didattica e scientifica, nuova per l'università 53

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