Nord e Sud - anno XIX - n. 153 - settembre 1972

Da Fanfani a Scelba nazionali, le unioni sacre, neanche per combattere il comunismo. Quel che può fare un repubblicano, non solo sul terreno istituzionale e democratico, ma sul terreno economico e sociale, non può farlo un monarchico, e viceversa. Se il PNM dà prova di lealis1no istituzionale, esso può stare al Governo, essendo noi all'opposizione, e viceversa. Non cascherà il mondo per questo. Ma i pateracchi è bene evitarli ». Sofferta è la risposta della DC. De Gasperi, Scelba, Moro, ribadiscono che il quadro politico di maggioranza non verrà mutato. Ma non sono in grado di dire fino a quando ciò sarà possibile. Della irrequietezza e della insofferenza serpeggianti nel partito cattolico, e nella maggioranza, sono una dimostrazione altri due episodi: l'affannosa elezione del sen. Cingolani a vice presidente del Senato, in sostituzione del sen. Di Pietro nominato Guardasigilli e la contrastata elezione dell'on. Gino Macrelli (repubblicano) a vice presidente della Camera, al posto del liberale Martino divenuto ministro della Pubblica Istruzione 9 • In queste condizioni, il dibattito alla Camera si presenta, per il Governo, ancor più faticoso. Contrariamente alle aspettative, la discussione a Montecitorio avviene, però, stancamente. È ravvivata soltanto, saltuariamente, da qualche isolato clamore. Pesanti, anche se scontate, le accuse che si levano dai banchi di Sinistra. Basso (nenniano): « Questo Governo rappresenta una frode in confronto al responso elettorale. Scelba ha assicurato il prepotere della polizia a djfesa del monopolio governativo: ha nascosto la chiara collusione esistente tra polizia e banditis1no siciliano ». Ingrao: « Con la vostra sciocca osservanza al patto atlantico, voi avete perduto Trieste ». Amendola: « Sotto l'etichetta di un Governo di centrosinistra, ]a DC continua ad attuare la politica di destra e ad imporre l'indirizzo economico-sociale favorevole ai gruppi monopolistici». Il nenniano Riccardo Lombardi: « Questo è un Governo anacronistico, un Governo a carattere provinciale·». Nenni sostiene che il quadripartito non è riuscito ad ottenere la distensione all'interno, né a provocare una nuova politica internazionale. « Noi avevamo chiesto uomini nuovi ed una politica nuova. Invece gli uom1n1 sono gli stessi del quinquennio '48-53 e la politica non è cambiata ». Il leader socialista formula tre punti all'attenzione dei quali il 9 Da parte monarchica il risentimento verso la DC è accresciuto da due fatti contingenti. La Giunta delle elezioni del Senato, con voto favorevole dei democri-· stiani, non convalida l'elezione del presidente del PNM, Achille Lauro, che non si era dimesso, dalla carica di Sindaco di Napoli, nel termine prescritto dalla legge, prima di presentarsi candidato. Infine, quando si vota per eleggere il nuovo vice presidente della Camera, i monarchici - in segno di protesta per non avere rappresentanti dell'Ufficio di Presidenza - con in testa Alfredo Covelli abbandonano l'aula 127

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==