Ermanno Corsi spos1z1one della DC all'attendismo la si è già vista durante la formazione del Governo. I dirigenti democristiani hanno assunto, in questo frangente, un atteggiamento ben diverso da quello tenuto durante la formazione del Ministero Fanfani ed hanno lasciato a Scelba una libertà di iniziativa che, in pratica, è uguale a quella avuta da Pella quando costituì il Governo di Ferragosto. Fanfani prendeva ordini dalla Direzione del suo partito. Scelba, invece, faceva delle comunicazioni ad essa. Fanfani ha avuto dalla Direzione della DC l'elenco dei ministri e dei sottosegretari, con l'indicazione precisa dell'incarico di ognuno. Scelba ha, invece, compilato l'elenco dei ministri democristiani ( sia pure senza spingere la propria autonomia al di là della ricopiatura dei nomi del Ministero Fanfani) e l'ha dato in visione alla Direzione ed ai presidenti dei Gruppi. Procedure diverse, come si vede, sotto le quali si intravvede chiaramente il proposito dei dirigenti democristiani di lasciare, quanto più è possibile, al presidente del Consiglio la responsabilità di quanto è stato fatto e di come è stato fatto. Gli ufficiali di Piazza del Gesù, infatti, ci tengono a far sapere che la Direzione del partito non condivide la longanimità dimostrata da Scelba verso i partiti minori, nell''assegnazione dei portafogli ministeriali. Non condivide, il che significa non approva, ma accetta. Insomma, per ora la DC si limita a mettere a disposizione del Governo di coalizione i suoi 262 voti alla Camera ed i suoi 111 voti al Senato ... con tanti auguri di successo ». Fanfani ha seguito procedure particolari, per certi aspetti insolite. Fanfani non è riuscito ad ottenere la fiducia del Parlamento. Scelba seguirà procedure diametralmente opposte, e non solo a scopo scaramantico ( è siciliano). Fanfani ha esposto il programma del suo Governo alla Camera. Scelba incomincerà dal Senato. Fanfani ha accumulato una serie di decreti-legge prima di presentarsi in Parlamento. Lui limiterà al massimo i provvedimenti legislativi. Fanfani ha dato un taglio amministrativo al suo discorso ed alla i1npostazione dei problemi. Lui darà un taglio essenzialmente politico. Fanfani aveva elaborato da solo il programma generale del Governo. Scelba chiede ad ogni ministro di presentargli un memorandum per la parte di sua co1npetenza. Infine chiede a Piccioni, Saragat e Martino di preparargli il testo definitivo delle dichiarazioni che renderà al Senato ed alla Camera. Il 18 febbraio Scelba presenta il Governo al Senato e tiene il discorso programmatico. Non è un momento felice per le condizioni gene'rali del Paese, esasperate dal lungo vuoto di potere, dall'incapacità dei partiti di trasformare principi e impegni in efficiente azione di Governo. Aumenta il costo della vita, diminuisce il lavoro. È sempre più forte il distacco tra Paese reale e Paese legale. Nel Paese reale ci sono 120
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