Hrmanno Corsi poggio e del contributo di altri due partiti minori ai quali, pertanto, viene assegnato un ruolo secondario e marginale. Tornando alla tradizione prefascista, per cui il presidente del Consiglio dirigeva personalmente la politica interna del Paese, Scelba tiene per sé il portafogli dell'Interno. Saragat si fa nominare ministro senza portafoglio e vice presidente del Consiglio, in modo da poter mantenere anche la Segreteria del PSDI. Gli altri incarichi vengono così attribuiti: ministro senza portafoglio per i rapporti col Parlamento, De Caro (PLI); ministra senza portafoglio per la Cassa del Mezzogiorno, Campilli (DC); ministra senza portafoglio per la Riforma burocratica, Tupini (DC); Commercio con l'Estero, Martinelli (DC); Esteri, Piccioni (DC); Grazia e Giustizia, De Pietro (DC); Bilancio, Vanoni (DC); Tesoro, Gava (DC); Finanze, Tremelloni 4 (PSDI); Difesa, Taviani (DC); Pubblica Istruzione, Martino (PLI); Lavori Pubblici, Romita (PSDI); Agricoltura, Medici (DC); Trasporti, Mattarella (DC); Poste e Telecomunicazioni, Cassiani (DC); Industria e Commercio, Villabruna 5 (PLI); Lavoro e Previdenza sociale, Vigorelli (PSDI); Marina mercantile, Tambroni (DC). Quattordici ministeri alla DC, 4 al PSDI, 3 al PLI. Scelba ha fatto ampie concessioni agli alleati. Con la legge maggioritaria era stato accusato di volerli comprimere. Ora, forse anche per un complesso di colpa, li rende largamente partecipi del potere e costringe il ·suo partito a rinunciare al controllo su dicasteri molto importanti quali le Finanze, la Pubblica Istruzione, i Lavori Pubblici, l'Industria e il Commercio, il Lavoro e la Previdenza sociale. Con tali concessioni, Scelba vuol dimostrare che la DC non ha una visione monopolistica e accentratrice del potere 6 • Gli alleati (PSDI, PLI) sono soddisfatti. Non lo sono, invece, molti democristiani 7 • E proprio dall'interno della DC parte una nuova, pe4 Roberto Tremelloni viene nominato ministro delle Finanze pur non facendo parte del Parlamento. s Appena viene nominato ministro, Villabruna si dimette da segretario del PLI. Gli succede, come reggente, Alessandro Tavagnasco. Nel PSDI, invece, per sostituire Saragat, alla Segreteria, si attende il congresso nazionale del partito. 6 Secondo Norman Kogan (L'Italia del dupoguerra, storia politica dal 1945 al 1956, Laterza) la costituzione di questo Governo, che ripristinava la coalizione quadripartita, fu possibile grazie ad una serie di « impegni contrastanti» presi dai democristiani. Governo fondato sul compromesso e sulle riserve mentali, quindi, secondo lo storico americano, quello di Mario Scelba. « La DC promise infatti ai. socialdemocratici - afferm.a Kogan - una serie di riforme sociali, e ai liberali il Ministero dell'Industria e del Commercio per assicurare l'iniziativa privata sulla scarsa incidenza effettiva delle riforme». 7 L'on. Spataro, vice segretario della DC. ironizza in questo modo sulle concessioni di Scelba ai partiti alleati: « Il nuovo .Ministro è nato grazie ad un parto cesareo, sacrificando la madre, vale a dire la Democrazia Cristiana». 118
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