La libertà ''ridefinita,, di Girolamo Cotroneo Habemus igitur una nuova definizione della libertà: che finalmente questa volta è quella giusta e definitiva. Per secoli e seco1i i filosofi hanno cercato di definire questa suprema categoria, questo ideale per il quale milioni di uomini hanno lottato e sofferto; per secoli e secoli i teorici della politica, i giuristi, gli uomini di governo, hanno tentato di organizzare gli ~tati in maniera da concedere ai cittadini tutte le possibili garanzie, affinché essa trovasse pratica realizzazione. Ma tutto è stato sempre inutile o quasi: nessuno finora ( tranne una inascoltata scuola filosofica dell'antichità, quella degli stoici) aveva mai intuito il vero principio capace di garantirla efficacemente e definitivamente. Ma adesso finalmente ci siamo: il teorico del neofascismo contemporaneo, l'uomo di punta della rinnovata cultura di destra, il filosofo Armando Plebe - ispirato dalla let_tura dei frammenti degli Stoici antichi -, ha risolto con pochissime parole, si potrebbe dire con una sorta di formula algebrica, uno dei problemi più gravi che l'umanità, nel corso della sua lunghissima storia, abbia n1ai dovuto affrontare: quello, appunto, della libertà. Ma andiamo con ordine: è noto che Croce, anch'egli con una brevissima formula, dietro la quale, però, si nascondeva il dramm.atico travaglio dell'uomo e del filosofo che di essa aveva fatto l'oggetto di tutti i suoi pensieri, aveva parlato di una libertà « senza aggettivi ». L'espressione non piacque mai ai teorici del marxismo che la ritennero (e forse la ritengono tuttora) una sorta di mistjfìcazione, in quanto non riuscirebbe a chiarire in concreto i problemi del contesto socio-politico entro il quale soltanto la libertà potrebbe realizzarsi. Libri come La libertà comunista di Galvano Della Volpe o La libertà dei moderni di Umberto Cerroni rappresentano un momento dello sforzo compiuto da parte marxista per opporre all'icastica espressione crociana un progetto sostanzialmente tendente a giustificare un modo di intendere la libertà assai lontano (e assai più limitato nonostante il tentativo di indicarlo come più esteso o comunque più concreto) da quello crociano (il quale, presentandosi come onnicomprensivo, ritiene di contenere già in sé tutte le possibili definizioni della libertà). Che da parte marxista si sia tentato (e il discorso non è certo 8
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