Francesco Compagna Quest'area di sviluppo industriale deve essere poi popolata di fabbriche con. mercato extra-regionale, di media dimensione, di tecnologia avanzata. Ma queste fabbriche sono molto sensibili al richiamo esercitato da quello che è il più alto dei valori metropolitani: la disponibilità di efficienti e qualificate strutture universitarie e soprattutto la disponibilità di efficienti e qualificati centri di ricerca scientifica. Perciò, contestualmente all'esigenza di attrezzare l'area di sviluppo industriale, si avverte l'esigenza di attrezzare un'area napoletana della ricerca scientifica che possa costituire fattore di richiamo per investimenti nelle « industrie del sapere». Anche per quanto riguarda questa proposta, le inerzie delle locali classi dirigenti hanno rallentato un'azione che doveva essere condotta di slancio, ma il « progetto speciale» fornisce un'occazione di rilancio, così come potrebbe fornire un'occasione per assumere impegni precisi di ristrutturazione e potenziamento della funzione di Napoli come città universitaria (senza dimenticare l'esigenza di una riqualificazione di antichi e gloriosi Istituti con1.e l'Orientale ed il Navale che potrebbero costituire il nucleo iniziale di una seconda Università). E infine, si dovrebbe affrontare, sernpre nel quadro del « progetto speciale» per l'area metropolitana di Napoli, il problenza della funzione portuale, dei nuovi spazi e delle nuove infrastrutture che dovrebbero consentire al più meridionale dei grandi porti mediterranei del MEC di coordinare la sua funzione industriale con la sua funzione co1nn1.erciale, onde l'una possa concorrere ad esaltare l'altra, e viceversa. Nel quadro del « progetto speciale» per l'area metropolitana di Napoli, e avendo presente l'ipotesi di equilibrato sviluppo metropolitano cui abbian10 accennato, è dunque possibile portare avanti il discorso sulle funzioni della metropoli napoletana, il cui disimpegno urbano ed extraurbano, grazie all'IRI, apre ora nuove possibilità di respiro e perciò di promozione economica e civile. Guai se una classe dirigente non all'altezza dei tempi e dei compiti dovesse compromettere queste possibilità. Non sarebbe la prin1a volta, ma potrebbe essere l'ultima, perché ci sono occasioni che, una volta sciupate, lo sono per sempre~ Tale, per Napoli, l'occasione n1etropolitana. FRANCESCO COMPAGNA 64
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