Nord e Sud - anno XIX - n. 151-152 - lug.-ago. 1972

Elio Manzi alla manutenzione, o in concomitanza con eventi eccezionali 10 • Nel 1840 si risolse il problema della foce, che, fino allora, si impantanava tra le dune costiere, nonostante i frequenti lavori· di rettifica. In quell'anno, infatti, essa fu riportata nella sede voluta dal Fontana due secoli innanzi, e protetta con dei moli di legno che si spingevano nel mare per una cinquantina di n1etri, consentendo il libero deflusso alle acque 11 • Così pure si apportarono notevoli migliorìe all'intera rete dei canali . . m1non. Quindi, dall'inizio dell'Ottocento sino alla formazione del Regno d'Italia, si andarono sempre più fissando i criteri che ancor oggi si adottano nella manutenzione del sistema dei Regi Lagni, la cui struttura attuale risale appunto a quel periodo. Si riaffermò, in effetti, la tendenza a mantenere separate le acque alte, provenienti dai monti e dalle sorgenti, da quelle basse, cioè lo scolo delle campagne, sistema pure ideato e realizzato già dal Fontana; la riunione del lagno centrale con i due controfossi laterali, accoglienti le acque basse, avveniva ( come avviene ora) in prossimità della foce. Si bonificò gran parte dei terreni tra il Volturno ed il Lago Patria 12 e di quelli tra il fiume stesso e i Regi Lagni; e, soprattutto, si superò il concetto che questi canali avessero un mero fine igienico. Fu compresa, infatti, la stretta interdipendenza tra la bonifica in pianura e quella montana 13• Contemporaneamente, però, erano già evidenti alcuni problemi che ancora oggi invano si tenta di risolvere. III. La separazione delle acque in alte e basse, ripartite 1n differenti reti di canali, esigeva sin da allora una manutenzione assidua, 10 Ad es., nel 1821, per migliorare le condizioni dell'Agro Acerrano si procedé ad abbassare il fondo del lagno maestro nell'ansa di Acerra (cfr.: Perizia di quattro Architetti in.torno allo stato presente dell'opera de' Lagni di Terra di Lavoro. Napoli, Stamperia del Fibreno, 1833, passim). Così, dopo l'eruzione del Vesuvio del 1822, si inalvearono i torrenti del Somma e quelli del Nolano, rientranti nel bacino dei Regi Lagni. 11 « Nel 1812 si rettificò il canale della foce dei Lagni, dirigendolo perpendicolarmente al lido, ma le medesime cause facendo piegar la foce a sinistra l'avevano allontanato verso il 1840 daHa direzione normale al lido per un terzo di miglio incirca ... Secondo un mio disegno, il canale della foce che piegava a sinistra fu abbandonato ed attraverso la duna ne fu scavato un altro secondo la direzione normale alla spiaggia e la fila dei pali battuti in ciascun margine fu protratta per 200 palmi incirca nel mare. Il sistema ebbe successo ». (C. AFAN DE RIVERA, Memoria ..., op. cit., pp. 10-12). 12 Cfr.: E. MANZI, Lo sviluppo recente dell'insediamento sul litorale della Pianura Campana, in « Rivista Geografica ltai. », LXXVII (1970), pp. 47-75, in part. p. 50. n Osserva iì. Ciasca (op. cit., p. 134): « I Borboni insomma videro chiaro il concetto di quella bonifica che oggi chiamasi 'integrale'; e di cui è moda menar vanto, come di una nostra geniale intuizione o di una novità degli ultimi decenni». 220

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