L'età dell'an1biente che comunque bisogna definire al più presto e che non possono demandarsi al libitum di comitati locali; essendo argomenti di dimensioni nazionali la risoluzione spetta al potere politico centrale. Il sistema degli hearings diffuso all'estero e già adottato anche dal nostro Parlamento, assicura la migliore collaborazione tra la classe politica e gli esperti per una definizione dei problemi in cui convergono implicazioni econo1niche e naturalistiche, quali tipicamente sono quelli concernenti la tutela dell'ambiente. Deve soprattutto essere ben chiaro che non è possibile contemperare uno sviluppo indiscriminato ed un consumo illimitato con le esigenze imposto dal rispetto del « codice ambientale ». È tempo che si comincino a valutare i sacrifici e le li1nitazioni che a livello individuale e comunitario, nazionale e sovranazionale, bisogna accettare e magari imporre, al fine di assicurare corrispondenti maggiori benefici. In caso contrario l'età dell'ambiente che si profila come la nuova èra caratterizzante la storia umana, sarà in futuro ricordata come l'età delle parole. LUIGI MENDIA 203
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