■ e n I informazioni Il fatturato del settore chin1ico ha registrato un incr mento rispetto al 1970; i volumi di vendita, nonostante le agitazioni sindacali che hanno interessato sia gli impianti del gruppo sia le imprese di trasfor~1azione abbiano ostacolato il normale andamento delle consegne, hanno segnato un' generale aumento grazie all'apporto dei nuovi impianti entrati in attività durante l'anno. I ricavi unitari sono rin1asti complessivamente stazionari, ad eccezione di quelli delle resine e delle fibre che hanno registrato diminuzioni che riflettono gli squilibri tra l'aumento delle disponibilità e l'insufficiente incremento dei consumi. È stata altresì svolta una rilevante attività sia per il potenziamento ed ammodernamento delle capacità produttive sia per la acquisizione di nuovi know how mediante accordi a livello nazionale cd internazionale. In particolare è stata potenziata la capacità produttiYa di fibre chimiche (Pisticci) e quella delle materie plastiche e resine (Gela e Ragusa) con l'entrata in funzione di nuovi impianti per la produzione di polietilene. Durante il 1971, l'ENI ha proseguito nella ristrutturazione del settore tessile in relazione alla esigenza di una più razionale collocazione delle società acquisite tra il 1970 ed il 1971 nell'ambito del gruppo Lanerossi, e dell'adeguamento dell'organizzazione produttiva e commerciale del gruppo stesso alle mutate condizioni concorrenziali del mercato interno. I risultati economici dell'attività del Gruppo nel settore hanno pertanto risentito dello sfavorevole quadro congiunturale che durante l'anno ha interessato non solo l'industria nazionale ma tutta l'industria europea. Tuttavia, nel complesso, è stato possibile mantener l'occupazione, la produzione e la posizione del mercato sui livelli del 1970. Le capacità operative e la dinamica della LANEROSSI si trovano però condizionate, oltre che dalla crisi generale d ll'industria te sile nazionale, anche dai problemi connessi alle difficoltà tecniche ed economiche conseguenti all'esigenza di ristrutturazione delle società tessili acquisite dall'IRI. Nel settore della progettazione e montaggi le società del gn1ppo ENI hanno acquisito numerose importanti commesse per un valore complessivo di 220 miliardi di lire, tra le quali la prog ttazione di un oleodotto che collegherà l'Irak meridionale al M diterraneo, il montaggio di un impianto di raffinazione nelle Antille olandesi e l 'arnpliarnento di una raffineria ad Amburgo. Il 1971 è stato un anno difficile per il settore meccanico del Gruppo. L'attività produttiva, oltre che da una s rie di agitazioni sindacali, è stata soprattutto rallentata dalla debolezza del mercato interno ed internazionale. Inoltre, i ricavi realizzati nel 1971 non hanno consentito di recuperare i notevoli aumenti dei costi verificatisi negli anni precedenti. Nel settore nucleare, per il quale il CIPE ha confermato la preminente responsabilità dell'ENI nella ricerca di minerali di uranio, è proseguita la ricerca di sviluppo del giacimento di Novazza (Bergamo). All'estero sono proseguite con prospettive interessanti le ricerche condotte in Zambia e quelle in joint-venture in USA ed in Australia. Nel corso del 1971 - al fine di dare un più incisivo contributo alla soluzione del problema ecologico - è stata costituita unH nuova società la TECNECO, nella quale sono confluiti i servizi ·specializzati della SNAM PROGETTI nel campo delle attività scientifiche ed operative per la lotta contro gli inquinamenti. In generale, nonostante la poco favorevole situazione congiunturale del nostro paese, il gruppo ENI ha continuato ad operare ad un ritmo sostenuto, ed à svolgere con impegno i propri compiti istituzionali. Per concludere, alcuni dati sul personale: alla fine dell'anno il gruppo ENI occupava 76.300 pe!"sone, di cui 10.500 all'estero, con un aumento complessivo di 4.600 unità rispetto alla fine dell'anno precedente.
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