Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Angerio Filangieri • - l'acquisizione del ruolo svolto dai monumenti minori e dall'ambiente tradizionale e la conseguente « messa al bando di qualsiasi nuova costruzione, distruzione ed utilizzazion~ che possa alterare i rapporti di volume e di colore » dell'ambiente stesso; - la subordinazione delle eventuali trasformazioni funzionali alle esigenze della conservazione; - la distinzione in ciascun bene dell'eventuale duplice profilo di opera d'arte e di testimonianza storica. Qualcosa dunque di molto diverso di quanto ci è dato osservare nella realtà. Limitiamoci a citare - fra i molti possibili - l'esempio di un centro ove sembrerebbe che si sia stati più vigili: Positano. Solo a grande distanza, Positano dà ancora la sensazione che certi rapporti volumetrici e distributivi siano stati conservati; osservata da presso, mostra il generale falso ambientale ove le deformate reminiscenze dello stile locale non servono nemmeno a dare l'illusione vedutistica dell'ambiente originale. La sostituzione delle volte estradossate con sagome murarie curve, i finti anchi ribassati sorretti da esili pilastri che tradiscono la statica del cemento, l'addobbo esterno in maioliche, tegoline moderne, i levigati intonaci cementizi che mai accoglieranno la ricca patina cromatica dei licheni, l'imitazione dello stile locale accusata dai supporti in palafitte di cemento, dimostrano anche ad un osservatore superficiale come la tecnica di tutela di un centro antico debba essere assai più elaborata di come essa viene elaborata in pratica e di come la potrebbero garantire oggi - anche se esistessero - i vincoli di densità edilizia di un piano regolatore o magari le prescrizioni di osservanza dello « stile mediterraneo » contenute in un piano paesistico. 8. Tutela e funzionalità dei centri antichi. Presupposto fondamentale per la riuscita dell'intervento è che in ogni centro antico la tutela sia rigidamente legata alla sopravvivenza funzionale del centro stesso con unità vitale, ossia che si riesca a riattivare quel meccanismo di convenienza sociale ed economica per cui ciascuno preferisce restarvi anziché trasferirsi nelle nuove unità condominiali circumurbane. Le formule del «centro-museo» o del « centro con finalità culturali>> sono evidentemente delle soluzioni adottabili per una piccola minoranza di abitati che presentano un valore artistico eccezionale; ed anche per questi sono una soluzione cara e difficile da realizzare. Un dispositivo di tutela costituito da soli vincoli, in centri che in gran 62

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