Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Il Piano annuale 1972 di Autori vari ::• Uno degli ultimi atti del Ministero del Bilancio uscente è stata la pubbìicazione del Piano annuale 1972. Il documento è destinato a precisare gli obiettivi dell'azione pubblica nel corso dell'anno, enunciando le direttive che le autorità economiche devono perseguire per realizzarli. Esso si presenta quindi come un complemento del documento programmatico quinquennale, documento che dovrebbe presiedere alle linee di sviluppo più generali, e dare luogo a cinque documenti annuali, destinati a precisare con maggiore dettaglio le linee dell'azione pubblica nell'arco di dodici mesi. È la prima volta che un documento simile viene presentato nel nostro paese. Esso offre quindi un interesse che va assai al di là della efficacia concreta che il documento potrà ragionevolmente assumere, tenuto conto della situazione in cui ci troviamo, sia per quanto riguarda la vita politica in generale, sia per quanto riguarda in particolare l'attività della programmazione. Le prospettive politiche fissano la scadenza elettorale nella prima decade di maggio; ciò significa che governo e Parlamento potranno essere pronti per discutere il programma economico al più presto nel corso dell' estate, se non addirittura alla ripresa autunnale, quando ormai l'anno 1972 sarà troppo inoltrato perché sia legittimo discutere di programmi. D'altro canto, nel contesto dell'attività di programmazione, non si può non rilevare l'apparente incoerenza di autorità economiche che redigono piani annuali quando il piano quinquennale - che dei piani annuali dovrebbe essere la matrice - non è ancora stato né approvato dal Parlamento, né redatto nella sua forma definitiva. Il Piano 1972 riveste tuttavia un'importanza non trascurabile come affern1azione di un metodo di lavoro, che, vi è da augurarsi, potrà trovare applicazioni più ordinate e tempestive negli anni avvenire. Come tale, esso, ancorché povero di presun1ibile contenuto operativo, merita di essere esaminato con attenzione. * Questa nota è stata redatta a cura di alcuni ricercatori del Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno dell'Università di Napoli. 20

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