Nord e Sud - anno XIX - n. 146 - febbraio 1972

Editoriale dei comportamenti elettorali è premessa della razionq,lizzazione dei comportamenti politici. Ed è questo un problema· che si pone alla DC, ma si pone anche al PSI, per il quale è d'altra parte n1eno facile i11tendere come e perché la partita si gioca alla giuntura fra la DC, partito di centro, e l'estrema destra; e come e perché sull'esito di questa partita possono d'altra parte influire negativamente gli errori che ad un partito di sinistra come il PSI dovesse capitare di continuare a co1nmettere, sottovalutando le ragioni per citi si è riaperto alla destra uno spazio che nel 1968 le era stato ristretto in limiti di sicurezza. L'orizzonte è molto ran11uvolato. Le possibilità di una schiarita sono condizionate dai risultati di una competizione elettorale che si affronta dopo che i partiti di governo hanno consentito alla logica della radicalizzazione dei contrasti politici e sociali di progredire pericolosamente: con i risultati econoniici, sociali, politici che ognuno può agevolmente constatare e clie avrebbe potuto altrettanto agevolmente prevedere. C'è chi li ha previsti e chi si è ostinato a non volerli prevedere; ma, oggi che deve constatarne il grado di pericolosità raggiunto, chi non ha voluto o saputo prevedere sarebbe veramente irresponsabile se non volesse concorrere con i suoi sforzi a determinare un regresso della radicalizzazione e anzi si adoperasse per farla ancora progredire. Ci si accusi pure l'uno con l'altro, i partiti democratici, di avere questa o qitella colpa: ma si concordi tutti nel dire al paese quale può essere il costo di un'ulteriore radicalizzazione della vita politica e della proiezione di questa radicalizzazione nel compitto dei risultati elettorali/ e ci si impegni volenterosamente a non ripetere gli errori che hanno determinato la degenerazione del quadro politico, da come si presentava dopo le elezioni del 1968 a co1ne si presenta prima delle elezioni del 1972. 8 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==