Rocco Scotellaro e « l'uva puttanella» qua11do avevano bisogno di soldi, i segretari comunali, il dottore delle prefetture, che per iLn sopraluogo finito in un'ora, si faceva pagare tre giorni di trasferta e il segretario asseriva essere doveros'o da parie dei çindaci liqiLidare, il medico che non visitava il giovane, presunto 0111-icida, ridotto con la carne nera in caser1na per tre giorni fino alla s1 coperta del vero autore. E tanti, ma chi pilò nominarli? Degli Enti, dei Consorzi, degli Istituti, delle Banche. Se qitelli con1mettono un reato, sono trasferiti di autorità con le spese di trasporto a carico del denaro pubblico: così girano anche l'Italia da una provincia all'altra ... Non sarebbero venuti che i miei amici sindaci, non altri si11daci, per u11 1notivo o per l'altro, a tiLrno secondo il piano che il sign,or prefetto e i suoi amici giurati avevano prestabilito. Anch'io, dunque, sarei iLscito presto. Il carcere si doveva riempire del materiale iLmano, prescelto dalla Giustizia, secondo la norma cl1e vige a11che nelle confraternite: il più fesso porta la croce. Caddero tutte le parole maiuscole, i11 cui avevo crediLto, o cl1e, rin1aste f redd·e, in molti, noi giovani, eravan10 accorsi a rie111pire di aniore e calore. Fino a quando io sono il solo iri n1ezz.o a 170 perso11e e poicl1é us'cirò presto non c'è parola maiuscola che valga. Altri devono sembrare, poveretti, tagliati per questo do111icilio ... » 16 • E si veda, in quest'altro passo, quanto cose Scotellaro riesca a dire in poche righe: « Il contadino che prima si era spaventato alla scossa e al richian10, sorrise a queste parole tenera1nente. Ma la gitardia s'inferocì, lo prese p·er itna spalla e lo trascin.ò alta vetrina: - Mettiti in coda a tutti, ti faccia vedere. - Dava uno sporco accento barese a queste parole italiane. Io sapevo che la giLardia era un ex pastorello d'i Spi11azzola; da qiLando l'avevano messo a fare la spesa era diveniLto grasso e scorbiLtico. Segnava la spesa sul registro maltrattando la penna e addentando il largo labbro: - Vogliono le terre degli altri - prosegiò - cosi dicono per non farsi chiamare ladri e sfaticati. - Cl1e cosa avete combinato - riprese il Capo. - Abbiamo rubata la terra - disse il prin10 contadino, ch,e aveva i capelli grigi attorno al bel volto rosato. - Eccola qiti -- e si guardò gli scarponi pieni di fa11go » 17• Qui c'è tutta la rassegnazione di un contadi110 per una lotta che ormai è terminata con l'arresto, lo scherzo amaro d'un altro che sa ancora di sfida verso l'autorità, e l'incomprensione della guardia, l'ex pastorello di Spir1azzola, il compagno di u,n'ora o di 11n giorno prima, 16 Id. pp. 143-145. 11 Id. p. 154. Bibiiotecaginobianco 77
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