Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

Argomenti poggiate da una comt1ne volontà politica, se co1nune volonta politica c'era. Ebbene, tale volontà venne co1 mpleta1nente meno il giorno successivo, quando il Consiglio dei ministri finanziari d'ella CEE e1nise il seguente comu_nicato: « Il Consiglio, è d'accordo sul fatto che i corsi del dollaro statunitense si stabiliscano libcrame11te in alcuni paesi della Comunità su un mercato unico dei cambi, mentre in altri paesi siano fissati su un doppio mercato dei cambi » 3 • In pratica si riconosceva l'inconciliabilità delle ,posizioni della Francia e d'ella Germania e l'impossibilità di creare un fronte comune. L'Europa dei Sei si trovava infatti a dover affrontare un problema ben più im,portante di quello jniziale dell'unificazione: stabilire se vi erano le premesse per una posizione comune di fronte ai ·problemi posti dal sistema internazionale dei pagamenti e quale solt1zione fra le varie accettare, in quanto più .rispondente al processo di unificazione europea. Rinunciare a rispondere al primo quesito significava in sostanza lasciare in piedi anche il problema di aderire ad una delle isoluzioni proposte per ripristinare un sistema monetario internazionale di fatto inesistente o quasi. Il sistema di Bretton Woods . . La stabilizzazione internazionale dei saggi di cambio è uno dei cardini degli Accordi di Bretton Woods. Esistendo, infatti, fino a poco tem·po fa, un cambio dollaro-oro, il valore delle monete veniva fissato direttamente sull'oro o sul dollaro, con una tolleranza nei corsi ,pari al -13/o e al + 1 %, che rappresentavano i limiti della fascia di fluttuazione di ogni moneta; al di là di questi limiti ogni Banca Centrale era tenuta ad intervenire con acquisti o vendite, in modo da riportare il cambio entro i valori suddetti. ·r ali i11terventi erano fatti in linea di 1nassima in dollari, ma potevano essere effettuati anche nelle cosid~ dette monete regionali di intervent.0 1 (sterlina e franco francese). In realtà una fascia di fluttuazione del 2% com,porta una più ampia possibilità di oscillazione, se consideriamo il fatto che due monete possono trovarsi sui limiti opposti nei loro rapporti di cambio con il dollaro; quindi l'escursione massima è del 4%, escursione consid•erata abbastanza soddisfacente 1 almeno fino a qualche tempo fa, e che nella normalità dei casi le monete dei paesi industria.Jizzati non hanno, mai 3 La contraddizione è giustificata dal fatto che i vari organi della CEE (Commissione, Comitato monetario, Consigli dei Ministri) possono, nell'ambito delle loro rispettive competenze, prendere posizioni autonome sull'argomento. r 57 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==