Pasquale Montefalcone gianale esistente nel settore, l'abbondanza del,a mano d'o1 pera femminile e la solida e ramificata organizzazione commerciale pescarese. Le industrie del legno, sebbene ostacolate dalla scarsezza di leg11ami locali, sono abbastanza diffuse nell'Area. Le aziende risultano tuttavia quasi sempre di piccole ·dimensioni, pur essendo dotate in non pochi casi ·di impianti tecnolo.gicamente avanzati. Sono 48 ed occupano complessivamente 1.000 addetti, cioè il 7,4% del totale degli occupati nelle industrie manifatturiere con oltre 10 addetti (con riferimento all'intero territorio nazionale abbiamo una percentuale pari al 4,7% ). Il rappo,rto addetti/aziende a,ssume invece uno dei valori più bassi registrati nell'Area, essendo uguale a 20,8, molto al di sotto del valore medio ( 45,1) relativo all'intero ramo manifatturiero. Le aziende principali, di dimensioni co1nunque mo·deste, sono non tanto i mobilifici - che invece hanno avuto un notevole sviluppo in altre vallate abruzzesi, specie a nord del Pescara - quanto le fabbriche di infissi e soprattutto le segherie e le fabbriche di tavolame grezzo, imballaggi ecc. Questo perché il settore trae il suo maggiore impulso dalla espan 1sione dell'attività edilizia; . così è nella fabbricazio-ne degli infissi e nella lavorazione del legname da carpenteria - attività peraltro spesso non distinte dalla fabbricazione dei mobili -, che si notano nella zona sinto 1mi di espansione verso unità aziendali di dimensioni maggiori e con tecniche pro,duttive più moderne. La localizzazione delle industrie è stata quindi direttamente influenzata dallo sviluppo edilizio, che ha interessato particolarmente alcuni comuni, quelli cioè che abbiamo· visto, essere stati investiti dal feno-- meno di conurbazione: il maggior numero di aziende, tra le quali le 3 imprese con oltre 50 addetti, si trova infatti concentrato nei comuni di Pescara, Montesilvano, S. Giovanni Teatino, Chieti e Francavilla. Le fabb,riche di imballaggi in legno, tutte di piccole dimensioni, producono soprattutto cassette per i prodotti ortofrutticoli ed il loro insediamento, di conseguenza, è strettamente collegato alla presenza di industrie per la lavorazione dei prodotti agricoli; ma di queste abbiamo già parlato. Tuttavia il settore industriale più -direttamente collegato all'espan 1sione edilizia è naturalmente quello della trasformazio11e dei minerali non metalliferi; peraltro esso è anche il settore che ha· avuto finora lo svilup-po più costante, senza bruschi incrementi; ma anche senza crisi (a differenza di quanto è awenuto nell'edilizia). Con 63 aziende e 2.754 dipendenti, questo settore si pone al primo posto per numero di addetti, occupando il 20,3% del totale, ed al secondo posto per numero ,di aziende, preceduto soltanto dal settore meccanicometallurgico. Il rapporto addetti/azien·de è pari a 43,7, ossia legger124 Bibliotecaginobianco
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