Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

Pasquale Monte-falcone lo zuccherificio di Chieti co•n circa 300 addetti, due pastifici di Pescara • N (Spiga e De Cecco ), t1n'industria per la produzione di conserve alimentari a Chieti ( « La Pescara » ). Dal punto di vista merceologico sono presenti tutte le sottoclassi di questa attività in·dustriale: oltre quelle già ricordate - le fabbriche di mangimi, gli oleifici e le industrie dolciarie - vanno almeno, menzionate le fabbriche di liquori e l'industria del freddo. Le prime vantano tre ditte che si sono ormai affermate sul mercato nazionale (Aurum e Vlaho•v a Pescara, Barattucci a Chieti), mentre la seconda riveste particolare interesse per i notevo1i vantaggi che ne sono derivati, specie ad o,pera della « Centrale ortofrutticola » di Pescara, al'la produzione agricola di tutta l'Area. La distribuzione delle imprese nel territorio che stiamo esaminando è molto diffusa: la concentrazione maggiore si risco11tra a Pescara, con 23 aziende e 728 occupati, rappresentanti il 44,4% degli addetti al settore; nella stessa città si tro·vano inoltre localizzate qt1asi tutte le maggiori aziende. Una discreta concer1trazione si riscontra poi a Lanciano, con aziende però tutte di modeste dimensioni, ed a Chieti, dove di recente è sorta un'azienda conserviera che ha portato a due le unità di media dimensione (zuccherificio, « La Pescara »). Per quanto riguarda, infine, i fattori che hanno favorito la localizzazione nel,l'Area delle industrie alimentari, ricordere1no innanzitutto la disponibilità di materia prima, dovuta alla buona agricoltura intensiva praticata nella zo-na, la tradizione esistentè nel settore, l'espansione del mercato locale connessa con l'eccezionale sviluppo demografico, la rete svi,lup,p·atissima di depositi e rappresentanze di prodotti alimentari esistenti a Pescara. L'industria del1 la lavorazione del tabacco, a differenza di quella alimen tare, è poco diffusa nell'Area. Essa è rap,presentata da due stabilimenti di dimensioni medie a Chieti e a Lanciano (quest'ultimo occupa stagionalmente fino a 1.000 operai), che -da soli danno lavoro in modo stabile a 810 dipen·denti. Di conseguenza il rap-porto addetti/aziende raggiunge nel settore il suo massimo valore (405) e gli occupati rappresentano il 5,9 del totale contro lo 0,7 della media nazionale. Fra gli elementi favorevoli alla localizzazione di questa attività, scarsa rilevanza l1a la produzione del tabacco, che è piuttosto limitata e di qualità non molto pregiata; maggiore importanza assume, invece, l'abbondanza di mano d'opera femminile pro1 veniente dall'agricoltura. . Il settore tessile e -del,l'abbigliamento comprende praticamente soltanto in·duistrie delle confezioni, manca cioè un'in·dustria tessile di «base». L'attività tessile nell'intera regione, non so'lo nell'Area, no•n è 122 BibJiotecaginobianco

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