... Giuseppe Ciranna del vincolismo economico e la disciplina :di arrimasso dei cereali, dei grassi animali e vegetali, delle bietole, ecc. Il programma della Confederazione chiede quindi la liquidazione degli Enti economici dell'Agricoltura, la costituzione di organismi consortili e cooperativi per la tutela tecnico-econon1ica della produzione e una intensificazione dei rapporti con i consorzi costituiti in base alla legge del '33; mentre si prendeva atto con soddisfazione dei buoni rapporti già stabiliti con l'Ente Nazionale Risi, l'Associazione Bieticultori, l'Associazione Allevatori, il Consorzio Canapa, ecc. Circa i Consorzi Provinciali Agrari, la Confederazione ha una rivendicazione fondamentale da avanzare: la riforma dei Consorzi che ormai non è più dilazionabile dovrebbe sancire il diritto dei diretto-produttori a controllare questi o altri Enti analoghi, senza ingerenze statali che no11 siano di mera sorveglianza. Da questa breve esposizione di problemi e di programmi presenta ti dalla « bonomiana » al suo primo Congresso nazionale, confrontata con le posizioni successive, possiamo renderci conto dei vari momenti per cui passa l'azione e la politica dei Coltivatori Diretti. V'è questa prima fase, che possiamo definire « liberistica », che tiene conto della situazione ancora aperta sul terreno sindacale e politico; anche sul piano ideologico, malgrado l'abuso di un linguaggio e di una terminologia totalitaria, una certa. moderazione e aderenza alla prassi del partito democr~stiano mostra come il brain trust che regge l'organizzazione non ha ancora conquistato il pieno dominio sugli organizzati. Ma intanto la struttura della Confederazione si definisce come rigidamente centralizzata: il dr. Bonomi ha ribadito al Congresso, nel pre11dere in esame i rapporti tra la Confederazione e le Federazioni provinciali dipe11denti, che le direttive unitarie spettano alla Confederazione, la quale ha il diritto di scegliere i direttori provinciali così come ha fatto finora. La figura del direttore, quasi sempre un ex-sindacalista fascista, con i suoi contorni burocratici, verrà d'ora in poi a sostituire nelle Federazioni una direzione dall'alto alla volontà degli organizzati, con evidente mortificazione delle funzioni e dei diritti dei Comitati espressi dalla categoria, che diventeranno sempre più decorativi 12 • · C'è poi una seconda fase dell'attività della Confederazione, che si accompagna al consolidan1ento della Democrazia Cristiana al potere, e di cui la « conquista » dei Consorzi Agrari, rifor1nati nel '48 12 Accanto al direttore provinciale, una parte di rilievo nella vita della Confederazione spetta ai delegati confederali, cioè ai funzionari centrali inviati in quelle Federazioni che non si conformano alle direttive del centro . 96 Bibli-otecaginobi.anco '
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