Un « grilppo di pressio11e »: la Coldiretti trattava altresì di estendere anche ai piccoli imprenditori contadini quelle forme assitenziali di cui già fruivano i lavoratori subordinati. La nuova situazione e l'evoluzione delle campagne, facendo registrare un indebolimento dei maggiori interessi agrari, favoriva questo disegno di dilatare alcuni privilegi a quei ceti contadini imprenditori che si venivano sostituendo progressivamente, o entravano in concorrenza, con la classe dei vecchi agrari 9 ; e ancor più lo. favoriva il programma economico-sociale della Democrazia Cristiana, volta a determinare, con la sua azione, una struttura agricola piì1 conforme ai suoi ideali e interessi politici. A questo punto si comprende facilmente come la fortuna della Democrazia Cristiana, divenuta l'asse di ogni formazione governativa, sia stata la condizione principale che ha determinato anche il successo della nuova organizzazione dei coltivatori diretti: la quale ave,,a bisogno, per consolidarsi, di dimostrare la propria capacità di pressione sul governo, perché questo consentisse a piegare alle nuove esigenze gli strumenti di manovra nel campo agricolo che la politica dei precedenti regimi aveva approntato, magari a favore di interessi più ristretti. Riassumendo, ci sembra di poter fare alcune constatazioni preliminari circa la natura e la composizio11e della Confederazione dei Coltivatori Diretti, quali si manifestarono sin dal suo primo apparire. Superando gli schemi del sindacalismo prefascista, essa riuniva in un unico fronte tutti i lavoratori agricoli no11 subordinati; all'attività di tipo solidaristico della tradizione « bia11ca » preferiva la pressione frontale sullo Stato, dispensatore di privilegi e di provvidenze; l'inserimento della categoria nella maggioranza governativa veniva prospettata. come condizione necessaria per partecipare, attraverso l'organizzazione, al controllo di quegli organismi mediante i quali si estri11secano gli interventi statali nell'agricoltura. Nell'analisi dello sviluppo organizzativo della Confederazione dovremo poi fermarci su altre constatazioni: sull'emer, gere, ad esempio, di un brain trust che mortifica le aspirazioni democratiche degli organizzati, e sulla conquista da parte di quest.o gruppo di una posizione di primo piapo nella vita politica, grazie appunto al controllo cl1e è riuscito a stabilire sulla categoria. 9 È interessante notare come il maturare della consapevolezza del mutamento avvenuto nella struttura dei ceti agrari abbia influito sull'evoluzione dei rapporti tra Coldiretti e Confida. Le due organizzazioni cercarono in un primo tempo di fissare, tramite accordi, i limiti delle rispettive sfere di attività; denunciati gli accordi (cfr. Il Coltivature, 1 maggio 1945), ì due organismi hanno potuto fare causa comune in più occasioni, a patto che si riconoscesse· alla « bonomiana » una posi91 Bibiiotecaginobianco
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