... Giuseppe Ciranna della disciplina di gruppo imposta agli organizzati 2 ; bensì, e ciò è meritevole di particolare attenzione, perché assistiamo spesso al tentativo di dette dirigenze di elaborare una propria ideologia, mitica e rozza quanto si vuole, ma che giustifica un rapporto ben diverso con i quadri politici del partito da quelli che caratterizzavano, subito dopo il Congresso di Napoli, le relazioni tra l'apparato f anfaniano e la schiera di coloro che si suole indicare come i vecchi notabili del centrismo popolare e degasperiano. Non v'è dubbio che il caso della Confederazione Nazionale dei Coltivatori Diretti presieduta dall'on. Paolo Bonomi si presenti, al riguardo, come particolarmente indicativo. Questa organizzazione, costituitasi nel novembre 1944, ha avuto inizi oscuri e incerti; fino al 1948 la sL1.aforza sindacale e la sua capacità di pressione politica erano ancora modeste; ma da quella data essa è venuta assume11.do t1na importanza sempre maggiore nella vita politica e sociale del nostro paese; il suo peso attuale sulle gerarchie della D.C., nel mondo cattolico, nell'economia nazionale, nei più diversi settori agricoli, industriali, commerciali, negli Enti dell'agricoltura, nelle rappresentanze amministrative e parlamentari, è davvero ragg11ardevole e non teme confronti con quello di altri gruppi. La solidarietà di struttura organizzativa della Confederazione, la quale è ri11scita a stabilire una rete di controlli nei carr1pi più diversi, conferisce al brain trust « bonomiano », che presiede alle fortune dell'organizzazione, un posto a parte nel panorama dei gruppi dirigenti della Democrazia Cristiana. Opportunamente perciò la sua ascesa ha richiamato l'attenzione degli scrittori politici ed è al ce11tro di una pole1nica che si svolge all'interno dello stesso partito di maggioranza 3 ; una polemica che investe i metodi che ne hanno consentito lo sviluppo e il ruolo che esso pretende di svolgere non solo nella elaborazione della piattaforma programmatica, ma negli stessi orientame11ti ideologici del partito. A nostro parere, la fortuna della « bonomiana » 4 pone altri problemi: in 2 In proposito potremmo ricordare significativi episodi della vita parlamentare. La riunione in gruppo dei deputati che si dicono espressione di questa o quella categoria, organizzazione, sindacato, è un fatto che rientra nella normalità del nostro costu1ne parlamentare. 3 Si pensi alla critica rivolta contro l'attività e i metodi dell'on. Paolo Bonomi dalla corrente di Base della Democrazia Cristiana, e ai contràsti che hanno opposto spesso la CISL alla Coldiretti. 4 Ci capiterà sovente, nel corso dì questa inchiesta, di usare il termine « bonomiani », per indicare il gruppo dirigente della Coltivatori diretti o i suoi aderenti; e ciò non tanto per ragioni di brevità, in sostituzione di una definizione che sarebbe troppo lunga. Il tern1inc fa parte ormai del nostro vocabolario politico, e 86 Bibli-otecaginobi.anco
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