I La Sicilia di Brancati Il bell'Antonio, che non ha la ariosità narrativa della prima metà del Don Giovanni in Sicilia, né la compattezza del Vecchio con gli stivali, contiene, verso l'epilogo, alcune tra le pagine piu ispirate dello scrittore sicilia110. Si ricordino la 1norte di Alfio Magnano - araldo della vecchia Sicilia - e il ritorno di Antonio tra le calcine e il disordine della sua antica casa di Cata11ia visita~ta dalla guerra, che sembra aver spazzato via, passando, un modo di vivere, av~re conclusa un'epoca ed aprir11e un'altra, 111.entre la disperazione di Antonio si fa più sorda e tetra. E si ripensi, 11ell'ultirno romanzo, al ritorno di Paolo da Roma 11ella s1..1aSicilia, dove il vecchissimo nonno erotomane, Do11 Paolo, è 1norto da vent'anni, e lo zio Edmondo, ultirno baluardo degli uomi11i « dalla pressione alta », è un misero avanzo, rimbarnbito e querulo per a,,er perduto, a settantaquattro anni d'età, l'orgoglio del sesso ... L'esperie11za sentime11tale di Bra11cati è ormai agli sgoccioli. La sua favolosa provi11cia è svanita così, per consu11zione, assie1ne a lui. NELLO AIELLO (nove111bre 1955) 83 Bibliotecaginobianco
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