Nord e Sud - anno XVIII - n. 139 - luglio 1971

.. Vittorio de Caprariis chiaramente proprio nel discorso su La : scienza e la vita: « la scienza dee organizzarmi questa educazione nazionale; dee imitarmi il cattolicismo, la cui potenza non è il catechismo, ma è l'uomo preso dalle fasce e tenuto stretto in pugno sino alla tomba; dee imitarmi quei suoi organismi di granito, su' quali picchia e ripicchia da secoli e ancora invano » 38 • Il De Sanctis non cesserà mai di ripetere, pur tra le grandi polemiche liberali che egli condurrà contro il cattolicesimo, che non bisogna cacciar via la religione, ché proprio di un intenso e vivo sentimento religioso v'era in Italia primordiale necessità 39 • E sempre con moltissimi suoi contemporanei, con la più parte dei suoi colleghi delle classi dirigenti italiane dell'epoca, egli aveva in comune l'esigenza di sottrarre questa « scienza » al predominio della retorica u1nanistica per arricchirla, per incarnarla in istituzioni nuove, che soddisfacessero alle necessità che il progresso dei tempi imponeva: « un gran peccato dei Ministri della pubblica istruzione - diceva alla Camera nel 1862 - è stato il rimanere trincerati in mezzo al greco e al latino, in mezzo ai dizionarii e alle biblioteche, in mezzo al quadro ristretto ereditato dal Medio evo, Università, ginnasi, licei, mentre tutta l'Europa civile manifestava nuovi bisogni, mentre tutto andava innanzi, e mentre gli uomini speciali, i quali reggevano altri ministeri, provvedevano, incaricandosi essi dell'istruzione nelle materie speciali » 40 • Non abbiamo bisogno di rifar la tela di· fondo su cui si stagliavano tutte queste idee e questi propositi del De Sanctis: il mutamento degli ideali intorno al '70 e soprattutto dopo la guerra franco-prussiana, i dibattiti sulla scie1ìza e sulla scuola e sulla missione di entrambe come strumenti di liberazione dalle antiche superstizioni e come pilastri della civiltà moderna, la nuova temperie spirituale inclinante al positivismo; di tutto ciò ha fatto da 3B La scienza e la vita, in Saggi Critici cit., II, p. 161. 39 Intervento alla Camera, 6 maggio 1878, in Dai 'Discorsi Politici' non mai raccolti di Francesco de Sanctis, ediz. Croce, in La Critica, 1913, p. 338: « dobbiamo innanzi tutto educare i fanciulli, ed educarli significa non dare loro delle massime astratte, ma istillare nei loro cuori, nella loro immaginazione, il sentimento religiosq e morale" .. Non dubitate, perché, qualunque sia l'insegna1nento, egli più tardi, quando sarà uomo, troverà in se stesso il principio della sua redenzione ... ». 40 Discorso alla Camera, 28 gennaio 1862, in Scritti e discorsi politici cit., p. 152; e cfr. discorso alla Camera, 30 maggio 1878, in Dai 'Discorsi Politici' cit., p. 396: « io ... desidererei per l'Italia il momento in cui avessimo una scuola professionale di più ed una Università di 1neno; poiché, se noi guardiamo ai tanti centri industriali che sono in Italia, e quanto sia urgente dì poter trasformare il paese e spingerlo verso le industrie e verso il commercio, è naturale che qualunque Governo che ami il paese, non possa desiderare altro» . 64 Bibiiotecaginobianco

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