Nord e Sud - anno XVIII - n. 139 - luglio 1971

Editoriale presenti soltanto nella nostra memoria con ricordi incancellabili: l'uno di essi non ha visto pubblicato il numero 100 e l'altro non vede pubblicato il numero 200; ma senza l'uno e senza l'altro, « Nord e Sud » non sarebbe nata e non sarebbe cresciuta; e senza di loro è stato ed è molto difficile tenersi all'altezza della dignità culturale e pubblicistica che la rivista aveva raggiunto quando poteva avvalersi di contribilti come quelli che le assicuravano Renato Giordano e Vittorio de Caprariis. Con i fondatori, nel mome11to in cui pubblichian10 il duecentesimo numero di « Nord e Sud », vogliamo ricordare con gratitudine tre amici che ci sono stati sempre molto vicini: V go La Malf a, che ha, per così dire, tenuto a battesimo la nostra rivista ( e non solo qitando ha scritto l'articolo di fondo del primo nun1ero, ma anche prima, quando disse a Raffaele Mattioli, che a sua volta lo disse ad Arnoldo Mondadori: « questa rivista s'ha da fare »); Aldo Garosci, che, così come ci ha elargito preziosi consigli, non ci ha risparmiato i suoi sempre intelligerzti rilievi critici (e degli uni con1e degli altri è testimonianza eloquente l'articolo che pubblicammo proprio nel nun1ero doppio che commemorava Vittorio de Caprariis, tln anno dopo la sila scomparsa); Manlio Rossi Daria, che dai lontani giorni del 1945 ha irLsegnato a noi come « dipanare » quello che Guido Dorso chiamò « il mitico filo d'Arianna della questione meridionale » e che poi, anno dopo anno, lo ha « d_ipanato » insieme a noi, mai facendoci mancare il suo contributo di scritti, di idee e più ancora di sentimenti. Né ci si stupisca che questi tre nomi richiamino oggi tre partiti politici della maggioranza democratica di centro-sinistra: sono qi1ei partiti che insieme, e sia pure in una controllata concordia discors, dovrebber_o assicurare sul versante laico l'equilibrio democratico e che comunque, sommandosi, danno luogo alla massima consistenza possibile della componente laica di questo equilibrio; e sono tre nomi che ritornano tutti nella cronaca e nella storia del Partito d'Azione come nei sommari del « Mondo » di Mario Pannunzio. Ecco: « Nord e Sud » ha sempre riconosciuto nel Partito d'Azione un suo fondamentale punto di riferimento, come lo lza sempre riconosciuto nel << Mondo » di Pannunzio; ed ha sempre sentito il problema dell' eqitilibrio politico in Italia come proble1na di equilibrio fra la componente laica e la componente cattolica dello schieramento democratico, adoperandosi per l'unità d'azione fra i laici e contro le divisioni che troppo spesso e troppo dolorosamente l'hanno insidiata o addirittura compromessa. 4 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==