Ugo La Malfa alludere allo scritto pubblicato recentemente da Vittorio Foa sul settimanale Il Contemporaneo (8 maggio 1954). Secondo il Foa, la Commissione economica per l'Europa, nel suo rapporto, si sarebbe espressa in termini critici rispetto a questo processo integrativo, ed egli cita una quantità di rilievi tecnici che dovrebbero suffragare l'affermazione. Ma noi abbiamo visto che la Commissione economica per l'Europa, non solo ha compreso esattamente il problema del Mezzogiorno d'Italia, ma lo ha addirittura differenziato dal caso generale dei paesi mediterranei, come ha differenziato questi ultimi, che hanno goduto nel passato di condizioni di alta civiltà, dai paesi d'Europa orientale. La Commissione economica per l'Europa ha, cioè, avuto una sensibilità rispetto a valori storici e di civilizzazione che i nostri intellettuali della sinistra socialcomunista, legati all'ideologia e alla esperienza politica e sociale di un paese orientale, non hanno. Ma la Commissione per l'Europa ha fatto di più. Nel suo capitolo introduttivo all'esame delle condizioni dell'Europa meridionale 5 essa sostiene che « i paesi dell'Eu~opa meridionale sono strettamente connessi, da un pur1to di vista geografico, culturale, politico ed economico, col resto dell'Europa occidentale ... Il problema dello sviluppo dell'Europa meridionale è parte e porzione del problema della integrazione economica dell'Europa occidentale. Il rapporto tra E1.1ropa meridionale ed Europa occidentale ha qualche analogia - su di una assai più vasta scala :___col rapporto tra Italia meridionale e Italia settentrionale». Se un rapporto d'integrazione e di interdipendenza esiste, secondo la citata· Commissione economica, fra Europa meridionale ed Europa occidentale, a maggior ragione esso si pone fra Mezzogiorno d'Italia ed Europa occidentale. E tt1tto l'artificio della tesi degli intellettuali della sinistra comunista e paracomunista, che in questi problemi poco rispettano i canoni del marxismo, si rende di esemplare evidenza. . · Del resto, quando Foa cita, spulciando dal rapporto, l'affermazione secondo cui « la integrazione politica, come è pacifico, limita severamente la libertà di stimolare la crescita e l'impianto di imprese .nei paesi sottosviluppati » 6 , cita una considerazione che la Commissione fa a proposito dei danni economici che l'unità politica dell'Italia avrebbe prodotto all'economia meridionale. Con che 14 5 Economie Survey of Europe in 1953, pag. 77. 6 Economie Survey of Europe in 1953, pag. 137. Bibliotecaginobianco
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