Nord e Sud - anno XVIII - n. 139 - luglio 1971

Davide nel reame di Marx dell'URSS si basa sull'equazione: ebreo == possibile sionista == possibile spia d'Israele. Di qui le discriminazioni « preventive » contro gli ebrei, contro tutti gli ebrei. Di qui la convergenza, fino all'identificazione, dell'antisionismo con l'antisemitismo. Del resto, ciò che è avvenuto nelle « democrazie popolari », a questo riguardo, è significativo. « L'obbligo di dimostrare la propria fedeltà allo stato, il proprio ' patriottismo internazionalista', ripudiando ~sraele, il sionismo e il' cosmopolitismo ', divenne per numerosi ebrei che vivevano in questi paesi una fonte perenne di strazio e di umiliazione ». Parallelamente, agli occhi delle autorità tutti gli ebrei erano dei traditori virtuali, onde fu inevitabile che la persecuzione si estendesse via via, « fino ad arrivare ai vecchi militanti comunisti ». La conclusione di tutto questo è che nor1 solo agli occhi degli ebrei l'espressione « antisionismo » ha finito per essere sinonimo di« antisen1itismo » - interpretazione confortata dall'atteggiamento di certi strati popolari, nonché da certe campag11e di stampa (e poiché nessun giornale, in U11ione Sovietica, scrive cose che no11 sono « in linea » con la politica ufficiale, queste campagne di stampa hanno un loro ben preciso significato) -, ma anche, paradossalmente, agli occhi degli stessi capi sovietici; i quali pure negherebbero con indignazione di essersi « macchiati » di quel « triste retaggio del capitalismo » che è, per loro stessa ammissione, l'antisemitismo. Vi è un episodio, accduto i11 Cecoslovacchia, che è stato riportato da Jean Daniel sL1l« Nouvel Observateur >> del 18 novembre scorso, e che non 1ni risulta essere stato mai smentito. Eccolo. Il 19 ottobre 1968, a Praga, Mlinar, membro dell'Ufficio Politico del Partito comunista ceco, torna a casa a sera inoltrata. Mentre sta per andare a letto, suona il campanello. Uno sconosciuto chiede di parlare personalmente a Mlinar; dichiara di essere entrato clandestinamente in Cecoslovacchia dalla Germania Occidentale, di essere ricercato dalla polizia e di non sapere dove trascorrere la notte. ·Mlinar fiuta una provocazione. Dice al visitatore che non vuole avere rapporti con gente che arriva clandestinamente dalla Ger-. mania Occidentale, e lo mette fuori. Poco dopo, altra scampanellata. Mlinar non va ad aprire. La porta è forzata, e irrompono i « baschi neri » sovietici. « Tu nascondi una ~pia tedesca», gli dicono. Perquisiscono l'appartamento, non trovano nulla e se ne vanno furibondi. Il giorno dopo, Mlinar va da Dubcek e gli chiede di , fare una energica e pubblica protesta per la provocazione sovietica. Dubcek esita. Si chiede se i sovietici non mirino precisamente a 123 :· sibiiotecaginobianco

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