Nord e Sud - anno XVIII - n. 139 - luglio 1971

Davide nel reame di Marx per definizione 'controrivoluzionari ' sono stati espulsi dal partito e da posizioni di responsabilità nell'amministrazione, nel giornalismo, nell'arte. In un'atmosfera di imprigionamenti, di licenziamenti e di persecuzioni, accade che i padri vengano epurati perché i figli sono accusati di svolgere certe attività - anche prima che questi figli siano processati. Non soltanto i 'delitti' dei figli diventano i delitti dei padri, ma è sufficiente che il dito del sospetto si punti sul figlio perché il padre ne paghi le conseguenze [ ...] si protesta perché la proporzione di ebrei, nel partito, è troppo alta: una protesta che ricorda quelle di Hitler, prima che andasse al potere, circa il ruolo eccessivo degli ebrei in Germania. Molti ebrei hanno aderito al partito comunista, in Polonia, proprio per la semplice e con1prensibile ragione che speravano che esso li avrebbe protetti dagli incubi del passato. È evidente, ora, che si sbagliavano tragicamente. In 1nanifestazioni ufficiali, gli ebrei vengono rappresentati, sui 1nanifesti, come gobbi dal naso ad uncirzo; e viene data giustificazione clottrinaria dell'antisemitismo nelle pubblicazioni ideologiche del partito. Si è esaltato t'antisemitismo come copertura di lotte tra correnti rivali, carne surrogato ad ur1a arzalisi della enorn1e in1popoiarità del governo, come un capro espiatorio ». E Russell conclude: « L'essere messi in galera o licenziati dovrebbe accrescere negli ebrei quella lealtà alla Polonia della cui mancanza li si accusa? Come possono trovar posto nella costruzione del socialismo, che sostiene la fratellanza e la giustizia sociale, i rozzi pregiudizi razziali? Il mondo aspetta una risposta a queste domande». Che cosa potrebbero opporre i comu11isti, a questa lettera di Bertrand Russell? Quando la stampa francese ha condannato l' embargo di De Gaulle nei confronti di Israele, il generale l'l1a accusata di subire l'influe11za di Tel Aviv. E Françoise Giroud l1a commentato sull'« Exprèss »: « Ogni giornalista sa ormai che, disapprovando la politica israeliana del generale De Gaulle, viene ad essere designato al pubblico da una specie di stella gialla. Membro di una congiura sio11ista, o stipendiato: a scelta ... ». Ora, difficilmente i comunisti potrebbero lanciare un'accusa del genere nei confronti di Bertrand Russell (anche se tirare in ballo Israele, a proposito di certe persecuzioni, potre-bbe costituire - e spesso costituisce - una comoda copertura « fumogena»). Ma Bertrand Russell è quello stesso_ che i con1unisti han110 tante volte esaltato come fiero e irriducibile campione dei diritti dei popoli e degli individui, 11el periodo in cui il filos~fo inglese protestava contro la guerra del Vietnam. Perciò non lo si può accusare di essere 115 Bibiiotecaginobianco

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