Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

Le istiLuziord francesi In so,stanza, o,gni cambiamento costituzio,nale i11 Francia, d·o1 po il 1789, è il risultato di un cambia1nento nell'equilibrio ,delle forze sociali. Ma nessuna delle diverse forme di governo, succedutesi dalla Rivoluzione in poi, ha registrato un accettabile livello di consenso. La società francese, se paragonata ad altre società occidentali, per tanti rispetti a-d essa 01mogenee, deve considerarsi molto, lontana dal modello di società consensuale che Macridis e Ward ipotizzano: un aggregato in_ cui l'individuo « apprezzi, accetti ed usi il governo ,secondo rego,le profondamente rjconosciute ed interiorizzate » 2 • Una sua costante può essere individuata nella frammentarietà, nella debolezza delle forze in conflitto, nella conseguente insufficiente tutela dei diversi interessi, dai più importanti aì più periferici e subordinati. Macridis, anzi, rileva come caratteristica saliente della sto1 ria politica francese la mancanza di un accordo sulla Costituzione, accordo che invece, secondo la sua analisi, è il tratti più importante di una cultura politica. Al più, si può riconoscere che in Francia isolo alcuni go,verni hanno conseguito un basso grado di legittimità; molti, al contrario, si sono fondati sulla passività dell'opinione pubblica. I motivi che stanno a base dell'instabilità costituzionale spiegano a maggior ragione un'altra forma di instabilità: quella del Gabinetto, che ha cairatterizzato la storia politica francese, nei perio·di in cui fu adottato un regime repubblicano parlamentare. Nei 1settanta anni di vita della Terza Rep-ubblica, si sono susseguiti più di cento governi, e venti, con diciassette Prin1i l\.1inistri, durante i dodici anni della Quarta Repubblica: una durata media di sette od otto mesi, contro· i quattro, anni dei Gabinetti inglesi. Le forze politiche si sono dimostrate incapaci di esprimere una leadership· stabile e positiva entro le strutture delle istituzioni repubb 1 licane, essendo così ad un tempo causa ed effetto di quell'immo1bilismo, in cui la società francese, sotto la Terza e la Quarta Repubblica, sembrava essersi irrimediabilmente impantanata. La cultura politica di un siste1na è costituita dal compless 1 0 dei comportamenti sociali che hanno una costante ri,levanza politica. A giudizio di Macredis e Ward, essa risulta da « tutte .le credenze, gli atteggiamenti e gli o•rientamenti circa l'organizzazione, le funzioni e gli scopi d·ell'azione di governo e la maniera di renderli effettivi per mezzo del governo » 3 • Il feno,meno 1 più ditfuso della cultura politica francese, quello che, appunto, spiega I1instabilità co-stituzio,nale e di go1 verno, è costituito, dall'am1Jivalenza, anzi dall'ar1tinomia tra autorità e libertà. In o,gni 2 Op, cit., pag. 12. 3 Op. cit., pag. 10. Bibiiotecaginobianco 87

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