Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

I I sindacati per il Mezzogiorno di I talo Talia Sulle pagine di questa rivista, circa un anno fa, Augusto Graziani sottolineava la necessità per il sindacato e la convenienza per il Mezzogiorno di « una svolta meridionalista per i sindacati », e conclL1deva l'articolo di apertura del numero di n1aggio di « Nord e; Sud » afferrr1ando che vi era da attendersi, o quanto meno da augt1rarsi, che per l'avvenire i sindacati fossero « presenti sul fronte della politica meridionalistica in misura assai più incisiva di quanto 110n sia avvenuto per il passato ». E Gerardo Chiaromonte, riprendendo e co1nmentando positivamente, sulle colonne di « Rinascita », l'articolo di At1gusto Graziani, scriveva: « ci piacerebbe molto, a q11esto punto, riprer1dere un discorso più generale sul meridionalismo degli amici di 'Nord e Sud', e più specifica1nente sulla posizione che essi hanno assunta, a volte quasi in modo pregit1diziale, 11ei confronti delle lotte, delle rivendicazioni e dei successi della classe operaia e delle sue organizzazioni sindacali. E ci piacerebbe a1nche comparare alcune altre ' teorizzazioni ' di questi amici con il giusto rico11oscin1ento (che il Graziani fa) del ruolo dei sindacati, cioe delle organizzazio11i di massa dei lavoratori del Nord e '.del Sud». Noi non vogliamo entrare nel merito di queste vecchie polemicl1e sul « meridionalismo » dei vari collaboratori di questa rivista, anche perché concordiamo sia con Graziani che con Chiaromon te sul fatto che gli anni '70 segnano l'ingresso sulla scena de] meridionalismo di un nuovo protagonista di cui bisogna tener con, to, il si11dacato; possiamo a11zi aggiungerne un altro, e cioè la Re- . g1one. Ma se è troppo presto per poter avanzare un bilancio, anche di prima mano ed approssimativo, di quanto la Regione ha fatto o intende fare per il Mezzogiorno, per il si11dacato il discorso è diverso: un primo bilancio ci sembra desumibile dai doc11menti presentati in questi ulti1ni tempi dalla C.G.I.L., -C.I.S.L. e U.I.L., dopo che in diversi convegni si è venuta precisando una linea ufficiale ed unitaria delle tre Confederazioni st1lla politica per il Mezzogiorno e sui suoi strumenti. E q_uesto anche perché concordiamo 23 .Bibiiotecag inobianco

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