... Vittorio Barbati tere in piedi un efficiente sistema di controllo po1lìtico, idoneo a realizzare quell'equilibrio sul quale si è insistito 1 in precedenza 4 • Facciamo ora un breve giro d'orizzonte sulle politiche che occorrerà armonizzare per pervenire all'unior1:e economica e monetaria europea. Ovviamente, la politica centrale, « traente » si p·uò dire, di questo processo· può essere so,lo quella monetaria, alla quale, con una serie di provvedimenti coo1 rdinati - ossia destinati, nello· stesso, tempo, a conferirle vigore ed efficacia ed a sco1 ngiurare possibili squilibri - vanno collegate le altre. Gli 01 biettivi di tale politjca, infatti, possono essere realizzati solo a condizione che i p,rocessi di coordinamento monetario - destinati a portare alla convertibilità totale, senza margini di fluttuazione, delle varie mo,nete e, possibilmente, alla creazione di t1na moneta unica ed alla totale liberalizzazio 1 n'e dei mo,vimenti di capitali - non siano co·m·promessi, in tutto, o in parte, da effetti di distorsio,ne che possono derivare d'a politiche di bilancio no•n sufficientemente coordinate, da politiche fiscali divergenti, e da politiche eco,no,miche e sociali non concordanti con gli obiettivi di stabilizzazione e di go1 verno della liquidità che è assolutame11te necessario perseguire per realizzare un organico· processo di svilt1p·po. D'altro,nde, date le relazioni d·i interdipendenza esistenti, la politica monetaria va vista anche come uno stn1mento indispensabile per la razionalizzazione e l' armo 1 nizzazione delle al tre poli ti che considera te. Il punto, fondamentale è proprio, questo: bisogn 1 a fare in modo che i vari provvedimenti siano armo 1 nizzati fra loro, che le differenze dei regimi fiscali no,n provochino distorsio,ni nel mercato, dei capitali, che le po)litiche d'i bilancio non diano· luogo ad eccedenze o a carenze di liquidità in contrasto, con le attività di stabilizzazioine legate alla manovra dei cambi e de~ saggi ·d'interesse, che gli investimenti, sia pubblici che privati, vengano 1 orientati in modo da dar luogo a processi di scambio equilibrati sia alil'interno dei singoli sistemi nazionali, sia all'interno del più ampio sistema comunitario. Se si considerano 1 queste esigenze fo1 nd·amentali - alle quali qui, per ovvi motivi di spazio, è stato 1 possibile dedicare solo un cenno sommario - la necessità del coordinamento tecnico, sotto, co,ntrollo politico, a livello comunitario, ap·pare in tutta la sua importanza. I problemi che tale coordinamento po,ne sono, sènza dubbio, imponenti. Sul piano monetario, data la strettissima co1laborazione esistente da vari anni fra le Bancl1e centrali, esisto,no delle basi indubbiament,e molto, solid·e. C'è però da notare che la collabo,razione fra ,}e . 76 Bibriotecaginobianco
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