Girolamo Cotroneo del benessere come soluzione di tutti i mali: e i c·onflitti sociali è ormai infranto e una nuova dimensione ha fatto la sua comparsa nella società. Ma si tratta veramente di una dimensione « nuova »? Qui bisogna intendersi su un punto essenziale: noi facciamo normalmente risalire la nascita della società moderna all'inizio di quello sviluppo tecnico-scientifico che è il dato caratterizzante della nostra società e cultura; così si è andata sempre più perdendo l'altra dimensione del progresso stesso e cioè quella etica, sostituita sempre più, col progressivo affermarsi del tecnicismo e dello scientismo, da una visisione utilitaristica, economico-pratica. Alla distanza il conflitto doveva esplodere; e, a nostro avviso, è esploso adesso e proprio in una società, quale quella statunitense, nata sui principi dell'utilitarismo etico del Settecento e che ha raggiunto un incredibile livello tecnico-scientifico. Così la rivolta esce da ogni schema, non si presta alla semplicistica riduzione che sono i bisogni materiali a determinare la coscienza sociale, rifiuta di essere inter_pretata come rivolta classista. « Né Marx, né Gesù » dice Revel; ma commette un errore di prospettiva; perché se Marx ha fondata la sua ideologia rivoluzionaria partendo da una morale chiaramente utilitaristica, facendo leva sulle esigenze pratiche immediate, sul soddisfacimento dei bisogni come componente essenziale della natura dell'uomo, il Cristianesimo ha rappresentato l'esatto opposto di qualsiasi concezione utilitaristica, se nel suo seno è addirittura nato l'ideale francescano della povertà. E se la ri,,oluzione dei ricchi è diretta contro il benessere fine a se stesso, è inevitabilmente diretta contro tutte le ideologie, da quella di Geremia Bentham a quella di Feuerbach a quella di Marx, che hanno visto nell'appagamento dei bisogni materiali la chiave di volta per la realizzazione integrale dell'uomo; ma diremmo che, nonostante tutto, le sue radici le affondi proprio in quel pensiero cristiano che si poneva come antitetico a ogni forma di edonismo, che svalutava il bene terreno e il cui ideale era la vittoria di Maria su Marta. Questa radicale contrapposizione è evidentemente sfuggita a Revel (come del resto sfugge a quella che non a caso è stata definita la parte più povera culturalmente di tutto lo schieram_ento politico italiano, e cioè la cosiddetta « sinistra cattolica » ), il quale evidentemente confonde la dottrina morale di Cristo con l'uso e le deformazioni storiche che di essa sono state fatte. Comunque sia, non è certo di questo tipo, del resto fin troppo evidente, di contrapposi28 Bibiiotecaginobianco , .
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