Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

Carlo Franco grini ( 150-200) al nuovo presidio, di Capodich~no·. La soluzione ottimale sarebbe quella di un trasferimento in blocco del complesso destinando l'attuale sede, in po,sizione infelicissima, a servizio di pronto soccorso; 3) costituzione di un presidio Elena D'Aosta-San Camilla (500-600 posti-letto) che con l'ospedale di. Capodichino potrebbe servire una delle zone più densamente popolate della città, i rioni San ·Carlo all'Arena e Stella; 4) trasferimento in una località del triangolo Cercola-Volla-Ponti .. celli dei vecchi ospedali Ascalesi e San Gennaro, che si trasformerebbero in un centro regionale con una ricettività di 1500 posti-letto. Il nuovo complesso servirebbe tutta la zona di sud-est della provincia e sarebbe funzionalmente « aperto » a tutta la Regione per la felice posizione geografica. Per i vari settori il Piano prevede una razionale distribuzione. I posti-letto, per gli ammalati acuti dovrebbero essere così suddivisi: 2.300 nuovo Po1iclinico; 2.500 Cardarelli; 370 Loreto-Mare; 250 (o 500) Fuorigrotta; 200 Capodichino; 600 Elena D'Aosta-San Camillo; 800 Riuniti per bambini. In tutto 7.300 posti, che. sommandosi a quelli del nuovo ospedale regionale porterebbero la disponibilità a 9.000 posti-letto; con il vantaggio di una distribuzione sul territorio più razionale e soprattutto più rispondente alle funzioni che ad essi si richiedono. In complesso, oltre al Policlinico, vi sarebbero sette presidi; il totale regionale sarebbe di 56 ospedali per gli acuti. Per i lungodegenti il Piano prevede la sostituzione dei complessi fatiscenti della Pace e del Gesù e Maria e l'utilizzazione di tutto o parte del vecchio Policlinico, degli Incurabili (trasferito a Fuorigrotta) e dell'Ascalesi-San Gennaro (resi liberi dal nuovo ospedale regionale). Settore psichiatrico: 3.000 posti-letto al Bianchi e 1.500 nei nuovi nosocomi di Capodimonte e Torre del Greco. Per l'ospedale sanato,riale dell'INPS si prevede una utilizzazione ottimale che comprende anche la creazione di un centro di alta specialità per malattie toraciche con reparti di broncopneumatologia, cardiolo,gia, cardiochirurgia e chirurgia dell'esofago. Le attribuzioni dei Riuniti per bambini, del Pascale, del Ce11tro traumatologico e del Cotugno resterebbero confermate. Un utile taglio è previsto ar1che nella proliferazione di Enti, che verrebbero così ridotti: uno per gli ospedali specializzati (Riuniti per bambini, Cotugno, INAIL e INP~); uno per gli ospedali generali per acuti; un terzo per lungodegenti. La pubblicazione del Piano non ha provocato quel confronto di idee che ci si attendeva, trattandosi di un argomento tanto importante per un civile sviluppo della Regione. Le forze politiche, come al solito in tut98 Bibl1otecaginob . co

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