Che cosa sono i piani zonali per lo sviluppo dell'agricoltura sua integrità, senza l'esclusione degli interessi meno capaci, per condizioni varie, di esp,rimere le proprie esigenze. A proposito dei contenuti del piano zonale è necessaria, infine, un'altra annotazione. Si sostiene infatti, da taluni, che il piano deve considerare non soltanto le soluzioni di natura agricola ma anche le soluzioni interessanti lo svilup·po economico, sociale e civile della zona. A parte il fatto che, accettando questa impostazione, non si comprenderebbe perché il piano zonale è oggetto di argomentazione in sede di politica agraria, occorre non dimenticare che il piano zonale fa parte di un sistema di programmazione, nel quale dovranno funzionare centri decisionali diversi. Nell'adempimento delle rispettive funzioni non c'è dubbio che i vari centri dovranno coordinarsi tra loro per garantire anche alle comunità agricole il soddisfacimento dei bisogni che esse reclamano allo stesso titolo, con cui lo reclamano le altre comunità. Pensare diversamente, pensare cioè che il piano zonale possa recepire altri problemi oltre a quelli agricoli e che gli enti di sviluppo possano esserne investiti per le relative soluzioni, non può portare che a confusione sul piano logico e a complicazioni e a inefficienze st1 quello operativo. 10. Conclusioni. · Mi è capitato più volte di dire, nel corso di questa conversazione, che il piano zonale non pone un problema di adempimenti formali, bensì il problema di provocare un comportamento nuovo i11 tutta la collettività agricola e nelle istituzioni che con essa stanno in rapporti. È un impegno difficile e lungo ma il solo che possa effettivamente avviare una nuova politica agraria. Per questo occorre il concorso di tutte le forze: pensare di raggiungere risultati validi con piccoli accorgimenti corporativi è una illusione, foriera delle più gravi amarezze; pensare che basti annunciare uno stanziamento per dare la sensazione che si è provveduto ai problemi dell'agricoltura è frutto di reminiscenze di tempi passati. Occorre ormai vivere insieme e decidere insieme con le categorie agricole le cose che occorrono. Ecco il perché dei piani zonali; ecco il perché di una presenza, che se vuole essere utile e, soprattutto, accettata, deve liberarsi da ogni veste burocratica e assumere quella della collaborazione. È in questa veste che si prospetta l'assistenza tecnica che occorre alle nostre campagne. GIAN GIACOMO DELL'ANGELO 99 :-Bibt-iotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==