Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Francesco Compagna abbiamo visto parlando della piccola e media industria e come pos- .siamo c-onstatare, altresì, parlando di industrie « motrici ». Infatti, non si può 110n constatare che son~ trasco-rsi tempi lunghi fra il preannuncio di certi investimenti programmati da grandi imprese ed il momento, in gran parte dei casi non ancora sopravvenuto·, della effettiva realizzazione di tali investimenti. Si pensi agli investimenti della Fiat e della Pirelli ed al pericolo che gli impegni per queste importanti iniziative, più o meno « motrici », p·ossano restare platonici, no-n tradursi sul terreno entro una ragionevole scadenza, essere ridimensionati, non essere mantenuti sia pure solo in p·arte e per causa di forza maggiore. E che dire della sbandierata iniziativa aeronautica di cui si parla da qualche anno e che è stata p11re consacrata nell'autunno scorso con la costituzione di una società tra Fiat e Fin1neccanica? Si era anche aperta, a proposito della lo·calizzazione di questa iniziativa, una rissosa controversia fra campani e pugliesi (e fra napoletani e salernitani); ma da qualche mese, dell'industria aeronautica nel Mezzogiorno, si parla meno di quanto non se ne parlasse prima dell'autunno caldo; e q11ando se ne parla, si coniuga ancora il tempo futuro. N-01 n si vuo1e dubitare delle buone intenzioni della Fiat e della Pirelli, una volta che. hanno· appreso, per esperienza diretta (la· prima) o indiretta (la seconda), la lezione di Rivalta; · e meno che mai si vuole· dubitare dell'impegno che l'IRI sente di dover profondere sia nel settore aerospaziale, sia in altri settori fondamen.tali ai fini dell'industrializzazione d_el Mezzo1 giorno: tanto· più che nel mese di luglio, in occasione della sua annuale conferenza-stampa, il Presidente dell'IRI ha ribadito questo impegno quando ha affermato che « il Sud sarà il destinatario 11el corso degli anni '70 di tutti i più rilevanti sviluppi previsti nei settori manifatturieri: dall'espansione accelerata dell'industria elettronica, all'avvio su nu•orve basi dell'attività ae·ronautica, alla creazione di nuove ca,pacità p-rodt1ttive per o1tre die•ci milioni di tonnellate nella siderurgia, alla pro.mozione di una serie di iniziative indotte nel settore automotoristico che, i11 connessione -con l'Alfa-Sud e con le successive localizzazioni decise dalla Fiat, contribuirann-o a spo·stare verso il Mezzogiorno un settore trainante dello· sviluppo industriale moderno ». Ma ci si deve pur domandare co·n realismo - come noi ce lo s~·amo do-m·a-ndati nel numero soo·rso della rivista, senza timo,re di essere tacciati di scarsa sensibilità classista (e difatti no•n siamo classisti, anche se non accettiamo lezioni di sensibilità •per le condizio-ni delle cla.ssi lavoratrici, noi che conosciamo· davvero le condi20 Bibiiotecag inobia·nco

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