... Ugo Leone in una regione afflitta, come abbiamo visto, da ben altri problemi. Tuttavia essa potrebbe essere rapidamente e facilmente risolta, se solo lo si volesse. La considerazio11e dell'Abruzzo come una regione-città e, quindi, de L'Aquila e Pescara co·me ·di due grossi quartieri della stessa, dovrebbe infatti fare cadere i motivi della disputa. Pescara ha una evidente vocazione « plurisettoriale »; L'Aquila, invece, ha una vocazione spiccatamente terziaria. È dunque all'Aquila che secondo noi va senza ulteriori diatribe riconosciuto il ruolo di capoluogo regionale e, quindi, di centro direzio,nale della regione; e questo nella visione globale che abbiamo voluto dare di un ordinato assetto della regione. D'altra parte, lo stesso avviene a livello nazio,nale: nessuno può negare cl1e Milano (e non solo Milano) sia economicamente molto più « vivace » di Roma, eppure non è mai sorta una disp11ta che mettesse i11 dt1bbio il ruolo di Roma (questa grossa città a spiccata vocazione terziario-b11rocratica) a capitale di Italia. Tutt'al più si è parlato e si parla, di Milano come « capitale morale ». Ma la « morale », oltre ad essere relativa, anche in questo senso, è cosa che non ha niente a che fare con l'economia e ancor più con la geografia eco1101nica: scienze queste che, sulla sco·rta dei dati che. abbiamo raccolti e sulle indicazio-ni che abbiamo tentato di dare, indicano, a nostro parere, senza ombra di dubbio, nell'Aquila l'attuale e futuro capoluogo regionale abruzzese. Tanto più, poi, se si pensa che, con la completa attuazione del programma stradale e autostradale, L'Aquila sarà definitivamente tratta fuori da quell'isolamento che ne ha determin~to lo « splendore » prima e le difficoltà economiche poi. UGO LEONE 96 Bibiiotecaginobianco
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