Nord e Sud - anno XVII - n. 126 - giugno 1970

I porti forti e l'Europa debole resta però ancora nella fase teorica. Nel camp,o -della pro·grammazione portuale l'Italia è notevolmente in ritaiido rispetto a,gli altri paesi euro,pei; no•n solo e non tanto per quanto concerne pro,gettazio,ne ed esecuzio·ne di si11goli progetti di o.pere 1 ~, quanto so·prattutto n·ella predisposizione di quadri ,di riferimento g•enerale per gli investimenti nei po·rti, no•n.ché nel ripensamento ,di tutta la materia co·ncernente amministrazione e gestione dei porti. La legg.e del giugno 1965 concern-ente· l'istituzione dei sei -poTti autonomi francesi, I'Harbours Act britanni,oo• del 1964 (che istituiva il National Ports çoi,ncil) ,sono d!ue significative t,estimonianze della presa di coscienza, da parte -dei poteri statali, dell'esigenza di disp·orre di stru·m·enti legislativi moderni per l'amministrazione d-ei ·po·rti. Seppur ·di conte·nt1to diverso, le ,due leggi risponidono ·al medesimo sc·opo, ossia il co·ntemperam.e11to ,di pregi e difetti dell'autono·mia e -d-el centralismo: -conferendo più auto·nomia ai po,rti maggiori, lad·dove - è il •caso fran,cese - i ·porti 1dipen-do·no -dal ·potere centrale; op:pure dando vita ad un organo nazionale di co,o·rdi11amento e controllo la,ddove - è il caso britannico, - ogni porto, è ammir1istrato ·da organi e con .criteri suoi •p,ropri 19 • In Italia, recenti ,dichiarazioni ministeriali circa la messa allo studio .d'una possibile Aziend·a autonoma -dei -porti hanno dimostrato, .s,e non altro, che s'è giunti alla percezio·ne -del problema 20 • Tuttavia .si proce·de co·n molta lentezza. L'unico· ·progetto volto a po~tare ir1novazio,ni nella legislazione p·ortuale sotto 1 po,sto alle Camere p-er i11iziativa •del •go•vemo concerne i p·orti turistici. Ritardi e caren~e rispetto ad altri Stati europei si ,debbono lamentare anche negli investi,menti in infrastrutture po•rtuali. È vero che· •d 1 op·o la pub 1 blicazione ,del ra,p,porto ,del CNEL contenente o,s·servazio·ni e 18 Per la realizzazione di opere po•rtuali attraverso l'intervento pubblico è operante la legge 27 ott. 1965, n. 1200. Negli ultimi anni si sono avuti anche pjrovvedimenti riguardan,ti singoli porti e singoli settori portuali. In base alla legge n. 717 del 26 luglio 1965, anche la Cassa per il Mezzogiorno è intervenuta nel settore, limitatamente agli scali meridionali, con i suoi stanziamenti. Un sufficiente quadro riassuntivo delle leggi riguardanti opere portuali è fornito in appendice allo studio Entità e prospettive del traffico marittimo ·e problemi portuali nel Mezzogiorno, curato dalla SVIMEZ per conto della Cassa per il Mezzogiorno, Roma 1969. 19 Sui problemi di gestione dei porti, cfr. LEONAROO SAVIANO, L'a1nministrazione e la gestione dei porti nel mondo, ne « La Rivista del porto di Napoli», n. 1, 1966.. Per il caso britannico, vedasi, a cura di UGO l\.1ARCl-lESE, I rapporti del'le commissioni Rochdale e Devlin nel quadro degli sviluppi della politica portuale inglese, Genova, 1968. Per la Francia cfr. le rei. cit. di C. BROSSIER e A. VIGARIÉ,Bruges, Atti. 20 Cfr. ad es., il discorso dell'on. Vittorino Colo~bo, ministro della Marina Mercantile al III Congresso nazionale del Centro Italiano studi marittimi, Palermo, nov. 1969. Al problema delle gestioni portuali in Italia venne dedlcato un altro Congresso del Cisn tenutosi a Cagliari nell'ottobre 1966. 49 Bibiiotecag inobianco

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