Nord e Sud - anno XVII - n. 125 - maggio 1970

Argomenti gari inconsapevolmente, tende l'organizzazione industriale: l' « identificazione » come obiettivo per le prossime generazioni, per una società futura del tutto integrata, tranquilla, ordinata e « felice »? Certo, il « senso di appartenenza» è un dato di fatto in psicologia ed in sociologia. Ma qui, oltre ad esserci queste implicazioni di carattere mistico-religioso che vanno al di là di un normale bisogno di integrazione, di appartenenza ad un determinato gruppo, vediamo che questo « bisogno di appartenenza » si manifesta (e nelle forme particolari che stiamo osservando) anche nei casi nei quali, date le circostanze (la miseria, la disoccupazione, ecc.), sarebbe più giusto apparisse solo o fondamentalmente un « bisogno di lavoro ». Quasi come se quest'ultimo dovesse trovare una sua motivazione ideale, una giustificazione morale: « io voglio lavorare perché ne ho bisogno, ma anche perché voglio appartenere a te ... ». Ricordo che per un certo perìodo eravamo perseguitati da un giovane carabiniere che voleva a tutti i costi essere assunto, essendo costretto per ragioni familiari a lasciare l'Arma. Egli 1netteva nella cosa un'ostinazione ed una forma di attaccamento incoercibile, quasi come se, in questo n1odo, potesse compensare in una qualche maniera di fronte a se stesso, il venir meno che così faceva al suo giuramento di fedeltà: non era solo la spinta che egli poneva nella ricerca di una sistemazione. Dovevo sostenere con lui lunghe discussioni per cercare di convincerlo - non vedendo alcuna possibilità di assunzione - a darsi da fare anche in altre direzioni, a non puntare cioè tutte le sue carte su di noi. Quando gli dicevo queste cose mi guardava inorridito, quasi come se io in quel modo, ai suoi occhi, stessi tradendo una fedeltà che egli, dall'esterno, intendeva mantenere nei confronti della nostra società: « non potrei - mi diceva - mi sembrerebbe di venir meno ad una promessa, mi sembrerebbe di non essere più degni di entrarvi». Come se io avessi detto, ad un giovane fidanzato, di andarsi a divertire con qualche altra ragazza ... La dedizione. Si ripeterà che si tratta sempre di gente che aspira ad un lavoro, e che quindi, ingenuamente e rozzamente, tende ad ingraziarsi colui che deve leggere la domanda, avviare o decidere la cosa. E l'adulazione e~ il servilismo sono state sempre le uniche armi di cui, per secoli, ha potuto disporre il povero. Evidentemente è il « sistema » che accetta e tende a perpetuare queste cose, .anche se i tempi dovrebbero e potrebbero cominciare a consentire un diverso costume. È .vero che la prima reazione del mondo 75 BibliotecaGino Bianco

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