Nord e Sud - anno XVII - n. 125 - maggio 1970

Enzo Vellecco insieme di programmi e soluzioni dei problemi stessi, collocandoli in un quadro di recipr,oche interdipendenze che dovrebbe verificarne la con1patibilità. Saraceno ritiene .che, per forza di cose, anche approvando il programma, rimangano indeterminati non solo i tempi di decisione, ma anche i termini delle decisioni stesse. In altre parole, il Programma costituirebbe soltanto una riproduzione parziale ed appiattita, perché artificiosamente riferita ad un tempo predeterminato, dei programmi richiesti dai singoli proble1ni, che invece il Progetto 80 rappresenta nella loro reale entità e d~m:ensione. Quanto alla verifica di compat:i:bilità, essa è soltanto presunta, perché fondata su ipotesi formulate al momento della stesura del program1na, mentre in concreto « non è possibile sti1nare la data più probabile in cui la congiuntura politica permetterà di prendere le varie decisioni richieste dai problemi che il Progetto 80 chiaramente prospetta». Quindi: « perché non cominciare subito con vere e propr.ie decisioni, a rispondere ai gravi interrogativi sollevati da un così importante documento? ». Ruffolo afferma che non è possibile verificare la coerenza di certi propositi se le azioni dirette a realizzarli non sono vagliate e confrontate simultaneamente. « Rispetto a che cosa si verifica la coerenza di una .decisione » egli si chiede « se manca un quadro di riferimento temporalmente ciricoscritto? ». Tuttavia, essendo la realtà mutevole, è necessario aggiornare il quadro. E a chiarire il tipo di ,aggiornamento necessario, Ruffolo aggiunge: « Il fatto che nuove esigenze em'ergono continuamente, implica la necessità di integrare, correggere, modificare e approfondire il complesso organico delle operazioni prospettate, non di rinunciare a prospettarle in un complesso organico ». Anche per l'ex segretario della Programmazione, dunque, questa verifica di compatibilità ha pur ·sempre un valore provvisorio, pevché può essere messa in forse da un qualsiasi evento. Se è vero infatti che ·si può aggiornare il quadro, un aggiornamento fatto di integrazioni, correzioni, modifiche e approfondimenti equivale in sostanza a rifare il quadro. Per espH:cita ammissione di chi lo redige, il quadro (cioè il program1na) può dunque essere continua1nente rifatto e pertanto disatteso e scavalcato. · Ci si chiede allora: qual'è il suo effettivo valore? La risposta più esauriente a questa domanda sembra potersi ricavare dalle stesse argomentazioni di Ruffolo, quando egli afferma: « il Programn1a non è un insieme di decisioni immediatamente 28 BibliotecaGino Bianco

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