Le biblioteche pubbliche negli Stati Uniti per giovani lettori fu istituita, con personale adatto e libri scelti per l'adolescente, nel 1925 nella b.p. di Cleveland. Da allora il numero di queste sale è molto aumentato, ma si ritiene che non sia ancora sufficiente. Inoltre non si è ancora appurato quali motivi inducano i giovani a frequentare le biblioteche o li tengano lontani. Gli studi e le ricerche vanno a rilento e nel frattempo è inutile sperare di trasformare il maggior numero possibile di giovani in lettori adulti e buoni lettori. È evidente che lo scopo principale di una b.p. è quello di avere un gran numero di frequentatori adulti. Si tratta perciò di diffondere il più possibile la cultura, scopo che ha oggi assai più importanza di ieri e che domani lo avrà ancora di più. Bisogna ricordare che questa dell'istruzione degli adulti è una finalità che, negli Stati Uniti, gli enti locali perseguono da lungo tempo insieme al governo federale ed ai governi dei singoli Stati. Vi sono ad esempio municipi che stanziano a questo scopo somme annue: in alcuni il 2 % delle somme destinate alla scuola, il che non è poco, dato l'ordine di grandezza dei bilanci scolastici dei Comuni. Uno dei mezzi per attirare i lettori è costituito dalle mostre d'arte nelle biblioteche, anche perché queste mostre sono sempre unite ad altre di libri, intercalando scaffali di libri appositamente scelti e messi in vista, ai quadri o a quel che è l'oggetto della mostra. Per le mostre d'arte servono le raccolte delle biblioteche stesse, che in alcuni casi sono buone e numerose oltre a quelle di musei o di collezioni private. Ma non si utilizzano solo le arti figurative; si prende occasione da qualsiasi cosa possa suscitare interesse (ad esempjo la b.p. di Chicago organizzò una mostra di bottoni). Il visitatore non è abbandonato a se stesso, trova di solito un consigliere, un adviser che illustra i libri e facilita e dirige le scelte verso ciò che può interessare. Le proiezioni di films o diapositive, seguite da discussione, sono un altro strumento, insieme alle audizioni di dischi e, quand'è possibile, di piccole orchestre. In queste mostre e riunioni il visitatore trova quasi sempre volantini ed opuscoli illustrativi sia sull'opera delle biblioteche, che sui libri o su speciali argomenti che possono studiarsi in volumi disponibili presso la biblioteca. Si svolgono anche con una certa periodicità mostre di libri su un argomento particolare, che può andare dal « comprendere i vostri bambini » ai « mi~ gliori libri dell'anno » a « biografie di uomini che hanno beneficato l'umanità » etc; mostre che sono sempre messe in buona luce sulla stampa locale, la quali negli Stati Uniti ha uno sviluppo straordinario, che meraviglia un italiano ed è sovente buona, non ostante le tirature modeste. Si cerca inson1ma di attrarre con ogni mezzo lettori alla biblioteca, 107 BibliotecaGino Bianco
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