l<occo Palestra che ha messo fine alla sciocca contesa dando torto agli antievoluzionistì. Un altro caso stranissimo è riferito da un sociologo, W.S. Warner, in un libro edito da I-Iarper (1949), Democracy in Jonesville, nel quale si parla di un comune del Middle West dove non era possibile eleggere ai comitati scolastici se non rotariani o persone di loro fiducia, con l'esclusione di ebrei, cattolici, irlandesi. Ma una b.p. non possiede soltanto libri. Già anni or sono un rapporto dell'ALA osservava che quantunque il libro sia la fonte primaria delle idee, la nostra è pur sempre un'epoca di opuscoli, di riviste e di giornali; di conseguenza la b.p. deve mettere questo materiale a disposizione del suo pubblico. E sarebbe errato non trar vantaggio dai films, dalle diapositive e dai dischi e nastri a carattere educativo, benché questo materiale offra notevoli difficoltà di scelta e sia spesso costoso. Sia che si tratti di prendere un libro in prestito, sia che si tratti di consultarlo, il servizio della biblioteca pubblica americana è semplice e funzionale. Il prestito è facilissimo, basta avere la tessera, che si ottiene senza difficoltà: se non fosse per ragioni del tutto pratiche, quali ad esempio la registrazione del prestito e le statistiche, se ne farebbe a meno. La spesa è lievissima, se si è abitanti della cittadina dove la biblioteca ha sede. Gli abitanti delle altre cittadine pagano invece una somma qualche volta considerevole, sino a 25 dollari; ciò dipende dal fatto che la biblioteca è finanziata dal Comune, per cui gli abitanti che pagano le imposte hanno già versato il loro contributo (che del resto è tutt'altro che lieve, perché negli Stati Uniti anche le imposte municipali sono pesanti). L'atto materiale del prestito è di una semplicità estrema. Se si sa già quel che si vuole, si cerca in uno dei cataloghi la collocazione del libro, lo si prende e lo si porta al banco del prestito, dove il tesserino è fotografato con una macchina speciale, dopo di avervi segnato il numero del libro e la data. Si può tenere il libro per 15 giorni ed il prestito è rinnovabile per altrettanti. Se non si sa quale libro scegliere su un determinato argomento, ci si rivolge per consiglio ai bibliotecari. La stessa facilità esiste per il prestito di films, che però bisogna restituire dopo 48 ore; una restituzione ritardata comporta multe severe, mentre per i libri le penali sono irrisorie. Esse sono lievi anche in caso di perdita del tesserino. Per i bambini le multe sono ridotte a cifre così basse che vien fatto di pensare che esse rappresentino un mézzo educativo più che una punizione. Dopo tutto, le multe non si ispirano al concetto di rifarsi delle spese, tanto vero che per la perdita di un libro si pagano due o tre dollari 1 mentre il prezzo di copertina del volume può essere cinque volte maggiore. 104 BibliotecaGino Bianco
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