... Vittorio Barbati ovviare con l'inclusio1n,e nel Governo di ministri « senza po,rtafoglio· ». So,luzione anche questa forzata e monca, coime quel1la dei Co·mitati intermi1nisteriali, pier la mancanza o la carenza di i,~01 nei organi tecnici da porre alle dipendenze •dei 1 coririsp,ondenti organi politici. A questo punto è il caso di effettuare - sop,rattutto per comodità di esp,osizio,ne - un raggrupp 1 amento « p,er funzio,ni » degli attuaili Ministeri, allo sicop·o ,di porre in risalto - s'inten·de nelle grandissime linee - alcune importanti relazioni che intercorro,no. fra le lo,ro attività. Tale raggruppamento può essere così schematizzato: a) Ministeri finanziari: Tesoro•; Finanze; Bilancio e pro·grammazione economioa (quest'ultimo, in 1sostanza, ,do,vrebb,e essere un Ministero di coordinamento, a mezza strada fra i dicasteri eco1 no1 mici ed i di,oasteri finanziari); b) Ministeri economici: Lavori pubblici; '"frasporti e aviazio,ne civile; Agricoltura e foreste; Industria, commercio ed artigianato; Co,mmercio con l'estero 1 ; Mari,na mercantile; Partecip,azioni statali; Turismo e spettacolo; c) Ministeri con finalità sociali: Lavoro e previdenza sociale; Sanità; d) Min.isteri con finalità diverse: Grazia e giustizia; Affari esteri; Pubblica istruzione; Interino; Poste e telecomunicazio,ni; Difesa. Come tutte le ripartizioni, anche questa presenta un certo margine di arbitrarietà, ,che b·isogn·a accettare p·er fo1 rza di cose. E ciò p·er un motivo molto· semplice: spesso è impossibile, p1 01 rre dei limiti precisi fra l,e varie funzioni. Fra quelle finanziarie e quetle economiche, ad esempio; o fra quelle economiche e quelle sociali; o, anco1 ra, fra tutte queste e quelle che, incoraggiando attività di p,ro1 mozio1 ne, o garantendo condizioni 1 di si1 curezza •e 1di stabilità, o mettendo, in moto 1, direttamente o indi 1 retnamente, determinati meccanismi, co,ntribuiscono aillo sviluppo delle attività economiche e sociali. Co1 munque, la ripartizione adottata, pur co,n i suoi limiti, può o,ffrire lo .S:p·untoper alcune interessanti considérazio 1 ni. Seguendo l'ordine adottato, è il caso di cominciare dai ministeri finanziari. Qui appaiono subito in risalto alcuni fatti anom,ali, che condizionano, in senso non certo p·ositvo, l'efficienza ·del sistem,a. _Prima di tutto, c'è da dire che Ja politica finanziaria - strumento fondamentale della politica economica e della p·oliti1 ca generale dello Stato - è un tutto unico: in una finanza p1 ubblica mo1 derna, la manovra delle entrate e delle spese va necessariamente inquadrata in un unico 86 BibliotecaGino Bianco
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