Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

·' Le ACL/ in parcheggio e·vitando- di perdere via via no,n solo peso, ma anche co,nsistenza di effettivi? P,er dare una risposta occorre tener presenti tre fattori che giocano in questo caso, per la p1 ersistenza de·gli aggregati, oltre alla costante so1 ciolo·gica •di fondo. Primo, che l'esperienza dell'uomo ACLI è atipica, così come l'organizzazion.e, e p•ert·anto di difficile riconversione; secondo, -che le ACLI ,g.estiscono un bilancio ·che è, mi .assict1ra·no; un dodic,esimo di quello della DC (la misura è notev-ole) e che p·erm,ette il mante11imento di servizi al centro (da po,co è -entrato in ciclo anche un calcolatore elettronico IBM) e un funzio·nario· « p,ermanente » in o·gni provincia; terzo, gli e·nti collaterali co,n bilancio autonomo che vengono finanziati, per i ser,,izi sociali, dal Ministero d-el Lavoro; quarto, in ·p,eriferia, la gestione dei circoli, i quali si autofìn·anziano con iniziative ricreative 1 e assistenziali. Ecco pe·rché le AC,LI po,ssono darsi un'attesa, forse senza che la crisi di line·a politica si converta in crisi organizzativa. Potrà questa ·attes,a rimettere in gioco la minoranza uscita da Torino? È difficile dirlo; tutto sembrerebbe indicare di no, anche se non son·o• mancate dopo Viareggio aperture perso·nali a Gabaglio da parte di gru•p·pi del]a minoranza, che ha visto in questo: momento difficile per la presid-enza l'occasion 1 e· p•er una ·pro·po,stà « unitaria». La possibilità di un discorso tra maggioranza (anche tra singoli grup·pi di q_uesta) e minoranza, sembra interrotta. La foirte disp·arità di presenza in Consiglio nazion·ale tra maggioranza ·e mi- - no,ranza, a,,,endo la prima, sulla base della norma eletto,rale maggioritaria, c·onquistato 1'86% dei seggi, ben su1 periore all'effettivo rapporto in voti congressuali (due a uno: 442.000 voti il primo eletto della maggioranza, 334 voti il primo eletto .della minoranza), è un ostacolo obiettivo. Tra uomini della maggioranza e della minoranza mancano persino occ,asioni di contatto che non siano gli scontri in Consiglio na--- zionale. No,n solo la minoranza, infatti, è stata esclusa - e ciò potrebbe essere motivato da ragioni di coerenza di direzione, basata sulla omogen-eità politica - dalla Presid,enza nazionale e dal Comitato esecutivo nazionale, ma no,n se ne è voluta la rappresentanza nepp·ure nel Comitato centrale ·del patro-n·ato ACLI, n•el Comitato oentrale ENARS, nel Consiglio 1 di amministrazione del « Lavoro e Scienza», n,el Consiglio di a1nministrazione dell'ENCAT, tutti e·nti. collaterali. La mino·ranza è stata, così, emarginata ·a livello centrale nei vari momenti, anche organizzativi e collaterali .. Da tutto ciò la mi,noranz.~ ha cercato. di non uscire polve,rizzata 21 ,, Biblioteca Gino Bianco

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