... • Alfredo Testi l'effetto della progressività dei tributi. rispetto al reddito: nia la mancanza di dati sulla distribuzione del rieddito tra le persone o i precettori nelle varie regioni non consente di formulare alcun giudizio preciso a questo riguardo,. E comunque, osserva !(Autore, « •• .l'ampiezza con cui si manifesta il distacco in questi rapporti tra le tre circoscrizio11i soprattutto per l1 e imposte dirette (che tassano fenomeni mo-biliari) fa ritenere che nelle regioni nord-ocidentali è tassato reddito• prodotto al di fuori di esse». Nella seconda circoscrizione, ·al contrario, l'esame dei dati induce a formulare l'i·potesi che vi si siano pro-dotti fenomeni tassabili superiori al risultato delle imposizioni; mentre nel Mezzogiorno la riduzione della partecipazione al totale delle entrate tributarie pt1ò trovare una spiegazione nel rilievo che vi assumono le esenzio,ni da imposte previste dalla politica di incentivazione alla localizzazione industriale, per cui si pt1ò ritenere che in questa circoscrizione ci si tro·vi in presenza di una certa corrispondenza tra redditi impo•• nibili prodotti e tributi versati. Alla luce della dinamica della tassazio,ne registrata negli ultimi quindici anni, dunque, sembrerebbe non più applicabile alla situazione attual~ (sia pure con la prudenza che deve acco-1npagnare il giudizio fondato su info-rmazioni « non completamente valide, né sul piano· statistico né su quello concettuale ») la tesi sostenuta dai primi meridio·n~- listi, e cioè da Fortunato, da Nitti e da Pantaleoni, secondo i quali nel periodo successivo all'unificazione nazionale le regioni del Mezzogiorno sostennero una tassazione maggiore di quella so·pportata dalle altre regioni del nuovo Stato. Ma ad osservazioni di non minore interesse si perviene sulla scorta , dell'esame dell'andamento delle varie componenti del gettito tributario nelle singole circoscrizioni. Tra il 1951 -ed il 1965, infatti, i tributi che hanno mag.giormente contribuito al totale delle entrate tributarie son-o stati nella prima circoscrizione, nell'ordine, le imposte sugli affari e le imposte dirette, co·n un incremento percentuale delle seconde più accentuato di quello delle prime. Nella seconda circoscrizione, le imposte sugli affari sono anche rimaste al primo p·osto per tutto il peri9do, mentre le imposte dirette, pur essendo· passate dal- quarto al terzo posto, hanno registrato uh incremento percentuale inferio,re a quello realizzato n,ella prima circoscrizione. Nel Mezzo,giomo, infine, le imposte sugli affari sono sempre rimaste al ,primo posto, mentre le imposte dirette, che nel 1951 venivano dopo le imposte da monopoli e le impo,ste sulla produzione, conservano tale posizione e registrano nel quindicennio un incremento nettamente inferiore a quello registrato nelle altre circoscrizioni. 100 Biblioteca Gino Bianco
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