.. Togliatti fra ideologia e politica I schemi, ha imbrigliato ogni energia creativa, rischiando 1 di far cadere il sistema democratico ·nel vuoto aperto dalla crisi delle ideologie. Il PCI oggi oscilla tra verbalismo rivoluzionario e prassi opportunistica, dimostrandosi incapace a definire il modello di una eventuale società socialista. Prima andare al potere e poi decidere cosa fare: tutto il contrario del discorso gramsciano sulla « città futura ». La « contestazione cinese », anch'essa co,munque priva di contributi originali, vorrebbe essere il tentativo di crea,re dei valori alternativi. Il PCI, in questo modo, pur perdenclo iscritti (vuoto· ideologico), ha visto aumentare i suoi suffragi elettorali (forte apparato burocratico-organizzativo ). Qu.est'aumento non va comunque al di là di un qualunquistico: « ·do,bbiamo cambiare ». E la ragione politica di fondo di quest'aumento è dovuta alla mancanza di un'alternativa laica e riformista capace di spezzare il « bipartitismo imperfetto» della DC e del PCI. L'unificazione socialista doveva diventare questo nuovo polo di attrazione. Da questo nuovo partito, infatti, doveva na,scere quella forza che, riaffermando il valore delle esperienze dottrinarie del socialismo italiano, si ponesse co·me reale alternativa ai partiti dogn1atici del paese. Il partito socialista unificato avrebbe dovuto stimolare e accogliere gli apporti critici e costruttivi del PCI, in modo da misurare la sua effettiva disponibilità riformatrice, dichiarata al ·Congresso di Bologna, ma non dimostrata nei fatti: « bisogna - come dice Antonio Giolitti - impegnare e compromettere il PCI in scelte di metodo e di contenuto che qualifichino una linea politica » 42 • La successiva scissione socialista ha impedito nei fatti la continuazione di questa politica, disgregando le forze laiche e socialiste. Forse un vero partito socialista riformista avrebbe veran1ente spaccato il PCI nelle due sue componenti socialdemocratica e rivoluzionaria. Si poteva aprire in questo modo la porta a quell'ala genuinamente laica che milita nel PCI. Un nuovo· partito socialista poteva diventare il vero partito nazionale popolare che lo stesso Togliatti voleva costruire, dimenticando però che un partito dogmatico e settario, con un solido apparato burocratico, blocca sempre sul nascere ogni tendenza rinnovatrice. MARCELLOSAJEVA 42 ANTONIO GIOLITTI, Centra-sinistra e iniziativa socialista in « Politica e Mezzogiorno», a. VI, n. 1, gennaio-aprile 1969, pag. 8. 87 -Bibl-iotecGa ino Bianco
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