Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Alfredo Testi una politica centrata sul controllo della stabilità, ed aperta quindi fin d'ora alla possibilità di adottare provvedimenti restrittivi. A fa- . vore della prima alternativa militano: la tt1ttora larga .disponibilità di manodopera presente· nel paese; la p•resen?'.a- in alcuni settori - di margini di -capacità produttiva non utilizzati o - nei settori in cui tali margini si sono assottigliati - la loro rapida rico,stituzione, operata dalla ripresa e dalla presumibile intensificazio-ne degli investin1enti; la vistosa situazione di avanzo che registra la nostra bilancia commerciale. A favo·re della seconda alternativa militano invece: l'andamento al rialzo dei costi di lavoro-, che dagli esiti contrattuali delle vertenze in corso potranno subire una ulteriore ed accentuata spinta ve·rso1 l'alto; l'andamento dei prezzi di alcuni prodotti interni, non tutti facilmente controllabili attraverso generiche misure di co1 ntenimento; l'andamento dei prezzi nei paesi co•n i quali l'Italia ha più stretti legami commerciali, andamento che - ove in tali paesi si verificasse il previsto rallentamento dei ritmi di inflazione - creere,bbe né poche né lievi difficoltà alla nostra bilancia commerciale. Tra queste due ·alternative la Relazione non sceglie; ma pit1ttosto continuamente saltabecca tra generici proponimenti espansionistici (ai quali viene collegata, in un_mo.do che si direbbe quasi automatico, la soluzione dei problemi dell'occupazione e del Mezzogiorno) e -preoccupate riaffermazioni dell'esigenza di un attento controllo delle condizioni di stabilità monetaria. Ora è certamente vero che le esigenze dell'espansione no•n po•ssono ignorare le esigenze della stabilità, così co•me·è vero che è difficile p·revedere e valutare gli effetti nei prossimi mesi di ·alcuni dei fenomeni in atto, specie quelli che hanno origine all'esterno del nostro sistema economico o sono comunque più strettamente collegati agli an.damenti internazionali. Ma è proprio per questi motivi che sarebbe necessario definire - e la Relazione dovre·bbe offrire la sede più o·pportuna per enunciarle - .delle strategie alternative di intervento, da porre in atto a seconda del volgere degli eventi, e senza perdere di vista le finalità e gli obiettivi di più lungo periodo. Poiché non è questa la sede p-er svolgere compi11tamente l'argomento, ci limiteremo solo a qualche accenno. 6. Ad esempio, come si preparano gli o•rgani di go,verno a fronteggiare le situazioni ch,e potranno risultare dalla composizio·ne delle vertenze sindacali in corso? Si è·già accennato come l'andamento delle retribuzioni da lavoro 24 Biblioteca Gino Bianco

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