.. La Costituente e la scuola Si dimentica insomma che le vere qualità dell'ingegno·, quelle che distinguono i ricercatori, gli artisti, i filosofi, o, più modestamente, i migliori proJessionisti, non si manifestano sempre precocemente, anzi tendono a restare latenti, talora anche a lungo. Perciò compito della scuola dovrebbe essere coltivarle, sorreggerle, svilupparle, cercando, scoprendo, direi creando, quei « capaci e meritevoli » che - se si esclude il modesto numero di sventt1ra.ti subnormali, anche essi del resto· recuperabili e passibili di istruzione e di educazione, purché si offrano loro sufficienti istituti specializzati - sono in potenza più del 98% della nostra popolazio,ne. Al contrario, si continua ad allontanare dalla scuo,la i moltissimi che non le si adattanò docilmente, senza chiedersi neppure se, invece di voler « cambiare » gli alunni, non sarebbe meglio cambiare programmi e soprattutto metodi. Così, ogni tanto, per caso, si scopre un piccolo Ludo·vico Antonio Muratori, e ci si bea della « democrazia » che permette di farlo studiare malgrado le sue umili origini. E intan,to si lascia che troppi si dimostrino « capaci e meritevoli », invece che nelle aule scolastiche, 11elle piazze, e nei comizi della « contestazione ». ADRIANA BICH 101 ~ibliotecaginobianco
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