Lettere al Direttore Il dibattito sui Piani Zonali Egregio Direttore, la discussione sui Piani Zonali che si è venuta sviluppando sulla rivista da lei diretta, è un utile e quanto mai tempestivo contributo all'appro-- fondùnento ed alla definizione dei « contenuti » di tali Piani. La scarsa incidenza che gli Enti di Sviluppo hanno avuto sulla realtà agricola del Paese, oltre che derivare dalla mancata volontà del potere esecutivo di fornire loro taluni strumenti indispensabili (finanziamenti e ristrutturazione degli organici), è da mettere in relazione, a mio modo di vedere, con il fatto che non si è riusciti a sottrarre la loro· azione alla frammentarietà ed alla episodicità ed ad inquadrarla, invece, in programmi riferiti ad un quadro più generale dei problemi. Ecco perché ritenni opportuno presentare, in uno degli ultimi Consigli di Amministrazione dell'Ente di Sviluppo in Campania, iLna mozione in cui sollecitavo l'apertura del dibattito sui Piani Zonali, solo attr.averso i quali l'azione dell'Ente avrebbe potuto trovare una sua organicità e coerenza e avrebbe potuto effettivamente incidere sulla realtà I agricola regionale. In tale mozione, inoltre, facevo ben presente l'esigenza, formulata anche da coloro che sono intervenuti nel dibattito sulla sua rivista, che, per poter rappresentare degli effettivi strumenti di programn1azio·ne regionale piuttosto che strumenti d'intervento pubblico tradizionali, i Piani Zonali hanno bisogno di un quadro di riferimento che, fissando gli obiettivi politici, economici e sociali generali della regione, consenta, zona per zona, la definizione degli obiettivi settoriali e la formazione dei piani esecutivi. Tale esigenza, ribadita, tra l'altro, anche in un documento della Direzione Regionale del PRI, non riesce a trovare oggi, purtroppo, un con1pleto sbocco positivo per la carenza di valide istituzioni e, quindi, di indicazioni politiche a livello regionale. Ma la necessità sempre più impellente, anche per quello che ho detto all'inizio, di validi strumenti di programmazione in agricoltura, impone, secondo me, di portare avanti un tale dibattito che, approfondendo·ne i giusti contenuti, consent,a ,di evitare che i Piani Zonali, come scriveva Fabiani, « costituiscano ancora una volta il modo di contrabbandare, per interventi qualificanti, sotto la veste democratica e con presunte giustificazioni tecniche, l'attuale ~rassi nella erogazione degli incentivi, b.asata sulla sollecitudine dei singoli interessati e quindi su un criterio di casualità ». ANTONIO GUARIGLIA Vice Presidente dell'Ente di Sviluppo in Ca1npania Direttore Responsabile: Francesco Compagna - Condirettore: Giuseppe Galasso - Vice-direttore: Rosellina Balbi - Segretario di Redazione: Renato Cappa - Redattore capo: Ernesto Mazzetti. Tipografia « La Buona Stampa », Via Roma 424, Napoli - Spedizione in abbonamento postale. Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in Italy - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati. 256 Bibiiotecaginobianco
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